l’omicidio. Ad oggi in Italia la Costituzione vieta la pena di morte ma in molti Stati come gli USA o il Giappone, la pena capitale è il vigore. È una pena definitiva e proprio per questo motivo credo che anche se da un lato sembri l’unico modo per fare giustizia a un omicidio o a reati altrettanto gravi, dall’altro lato credo che non dare un ulteriore occasione per riscattarsi sia una cosa sbagliata.
Ognuno di noi è consapevole delle proprie azioni e dei propri comportamenti ed è giusto che ad ogni azione corrisponda una conseguenza ma non credo che la pena di morte sia la scelta più giusta. L’essere umano è di natura emotivo e questo può influenzare un giudice che sentendo una storia strappalacrime e con scarsi indizi può giudicare colpevole un innocente condannando a morte la persona sbagliata senza la possibilità di tornare indietro. Nessuno di noi, nemmeno lo Stato, può concedersi il diritto di decidere se una persona può continuare a vivere o meno anche perché in questo modo si abbasserebbe ai livelli del colpevole, diventando anch’esso un assassino.
Qualcuno potrebbe essere favorevole a questo tipo di pena argomentando che è giusto che chi uccide debba essere ucciso; però bisognerebbe pensare che ognuno di noi, un nostro familiare o amico potrebbe trovarsi in un processo a dover rispondere del reato di omicidio e allora sono sicura che cambierebbero tutti idea.
Sebbene sia difficile da pensare, in alcuni casi forse, un ergastolo in regime di massima sicurezza e isolamento, in cui il criminale non può fare altro che pensare a cosa ha compiuto e a riflettere sui propri errori, potrebbe essere una pena ben peggiore della morte.
Oppure obbligare chi ha commesso un crimine a fare dei lavori socialmente utili potrebbe essere un modo per far nascere delle cose buone là dove invece si pensava non potesse nascere nulla di diverso rispetto al dolore e alla morte.
Credo non ci sia cosa più orribile di avere una lunga vita davanti e passarla chiusi in carcere senza la possibilità di fare ciò che più ci appassiona con le persone che amiamo al contrario della pena di morte che toglie la vita eliminando il problema dalla società invece di renderlo un esempio per altri che commettono gli stessi errori ogni giorno.