Reddito di cittadinanza: utopia o realtà?

Si fa un gran parlare di varie forme di integrazione del reddito, tra battibecchi, polemiche e veleni… E se invece non fosse altro che una buona idea, utile se usata nei modi giusti?

di Francesco Mastrodascio

Il reddito di cittadinanza è una erogazione monetaria, a intervallo di tempo regolare (e durante tutta la vita del soggetto), distribuita a tutti coloro dotati di cittadinanza e di residenza in grado di consentire una vita minima dignitosa, cumulabile con altri redditi (da lavoro, da impresa, da rendita), indipendentemente dall’attività lavorativa effettuata, dalla nazionalità, dal sesso, dal credo religioso e dalla posizione sociale

Una cosa ben diversa, dunque, dal reddito minimo garantito e perciò da tutte le forme di integrazione e di assegni sociali. In questo ultimo periodo in Italia si è accesa la discussione se sia giusto o meno portare avanti questa proposta  che ha come principale esponente il Movimento 5 stelle.

Secondo gli studiosi olandesi, il reddito di cittadinanza avrebbe ripercussioni estremamente positive dal punto di vista socioeconomico.

In primo luogo, scongiurerebbe la povertà diffusa. Secondo, darebbe la possibilità ai cittadini di scegliere un lavoro che rispecchi davvero i propri obiettivi e le proprie aspettative, visto che una minima entrata economica sarebbe garantita a prescindere per tutti. Infatti già in alcuni paesi europei è presente questa politica

In Germania al reddito di cittadinanza può aver diritto anche un lavoratore, purché dimostri di guadagnare una somma di denaro inferiore a quella del reddito minimo garantito. L’importo del reddito di cittadinanza inoltre, è più elevato rispetto alla nostra indennità di disoccupazione (sono più di 1000 euro).

Infine in Germania, viene garantita, in caso di necessità, anche un’abitazione, oltre al reddito minimo. La Germania non è l’unica nazione a prevedere una forma di sostegno economico di questo tipo: varie forme di reddito di cittadinanza sono previste anche in Austria, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia Norvegia, Paesi Bassi, Gran Bretagna.

Il reddito di cittadinanza è presente in varie versioni in quasi tutti i paesi europei e, come in Germania, ha  portato grandi vantaggi,  riducendo la percentuale di povertà nei paesi che hanno abbracciato questa politica.

In sostanza, non è altro che una buona idea che può essere utile se usata nei giusti modi