INNOVATION DAY – PARTE QUARTA

Gli studenti della V D vanno diritto al punto:“La tua salute a portata di app”. Nella nostra grande comunità scolastica spesso si avverte la necessità di avere informazioni utili per il primo soccorso.

L’applicazione ideata dagli studenti offre infatti due funzioni principali: cartella clinica personale e primo soccorso con uno sguardo al futuro e un grande aiuto per la sanità. La prima pagina si apre con una schermata di introduzione dell’app con un’animazione del battito cardiaco che dura un paio di secondi. Alla pagina seguente si inseriscono le informazioni per registrarsi nel database.

Il team, guidato da Project Manager e Product Manager, è stato suddiviso in unità organizzative, ognuna con mansioni e compiti diversi, con a capo un referente. Il Product Manager ha gestito i processi di realizzazione del progetto.

Il team di Ricerca e sviluppo si è occupato della ricerca e dello studio di programmi e implementazione di essi nella realizzazione del progetto.

Il team Marketing ha ideato il nome e le caratteristiche dell’app, ha progettato graficamente il layout dell’app (pulsanti, font, colori, ecc..) e ha definito i vari stili per la creazione di presentazioni per il pubblico.

Il team Codice si è occupa di implementare ciò che gli veniva passato dal gruppo Marketing (pagine, pulsanti, ecc..); ha avuto principalmente il compito di scrivere il codice e realizzare il database.

Il team Logistica si occupato di documentare il progetto: ha scritto verbali, relazioni e report sulle attività svolte da ogni gruppo e la guida dell’app.

Hanno partecipato al progetto: Buffone Valerio, Carchivi Gaetano, Cirone Alessandro, D’AloisioDavide, D’Onofrio Matteo, Di Cristoforo Matteo, Di Federico Matteo, Di Giovanni Mattia, Di Lillo Kristian, Di Marcantonio Andrea, Di Marco Daniele,Di Michele Davide, Di Quinzio Paolo, Di Renzo Alessandro, Giampietro Simone, IezziMarko, Lamonaca Alessandro,Latino Francesco,Marinucci Antonio,Orlando Lorenzo, Rabottini Mattia, Stefanachi Alessandro, Zamperini Simone.

Partendo dalla cartella clinica si arriva alla funzione di primo soccorso. Inizialmente ci viene illustrata una pagina con i vari casi di emergenza di una persona in difficoltà vittime di traumi fisici e/o psicologici o malori improvvisi.

Software utilizzati:

Trello: risorsa online per organizzare e gestire il lavoro; Corona SDK: ambiente che permette di sviluppare app sia per iOS che per Android; Altervista: grazie alla sua funzione di hosting, permette di avere un dominio, di creare il database MySql e di programmare con il linguaggio PHP; Google Drive: servizio, in ambiente cloud per memorizzare sincronizzareonline; Inkscape: software libero di grafica vettoriale basato sul formato Scalable Vector Graphics (SVG); Office: programmi base come Word; BitzTree: Business-in-a-Box è un software che include documenti professionali, come contratti, accordi legali, delibere del consiglio di amministrazione, verbali delle riunioni, lettere, fogli di calcolo, business plan, proposte, comunicati stampa, informative, moduli e liste di controllo; Google Presentation: software offerto da Google che ci ha permesso di fare le presentazioni durante le riunioni; Google Form: software offerto da Google per realizzare i sondaggi; Prezi: servizio basato su cloud per la realizzazione di presentazioni; Whatsapp: applicazione di messaggistica istantanea multipiattaforma per smartphone che abbiamo usato per la comunicazione tra i vari gruppi; Palleton: programma per trovare i colori complementari; FileZilla: programma per trasferire i dati dal pc al web server tramite protocollo FTP.

E’ stato utilizzato un dominio di hosting gratuito di Altervista, che ci fornisce un dominio di terzo livello. Per creare il database è stato usato PHP MySql come gestore del db. Il web server è integrato con la versione Apache mentre la versione del client con il dbMySql. Infine il server è codificato in UTF-8.

Per il lavoro in classe oltre che ai pc, gli studenti hanno utilizzato i computer forniti dalla scuola nei laboratori, mentre quando il lavoro si svolgeva a casa ognuno usava i propri pc.

La più grande criticità affrontata -raccontano gli studenti- è stata quella della normativa sulla privacy, dovendo trattare informazioni delicate. Sono ancora in fase di sviluppo la pagina home dell’app e lo scanner del QR code con la fotocamera.

L’applicazione, specificano gli studenti, per adesso è stata progettata e presentata nell’ambito scolastico, perché molti sono i problemi legati al trattamento dei dati sensibili.

Il QR code consegnato ad ogni utente che usa l’app potrebbe essere duplicato e usato da un qualsiasi sconosciuto, che verrebbe a conoscenza dei dati di questa persona. Si potrebbe implementare con l’uso dell’impronta digitale e, sicuramente, con il continuo progresso della tecnologia ci saranno metodi ancora più innovativi come lo scanner della retina, ad esempio.

Il lavoro di gruppo è stata la parte più significativaper gli studenti: nessuno di loro -infatti- aveva esperienza per la realizzazione di un progetto.

Per la Redazione, Prof. Patrizia Fazii e Prof. Giovanni Grima

Per le fotografie la Redazione ringrazia Giacomo D’Ettorre IV B INF  e Daniel Di Marco V C INF