UNA GIORNATA IN TRIBUNALE

Vi siete mai chiesti come sia strutturato il palazzo di giustizia di Milano?

 

Vi sorprenderà sapere che è completamente diverso rispetto a come appare durante i servizi del telegiornale.

Io e un gruppo di miei compagni durante l’alternanza scuola lavoro, fatta nel mese di giugno, abbiamo avuto la possibilità di visitarlo. Il complesso si trova lungo corso di Porta Vittoria, a est dell’antica cerchia dei navigli. Arrivati davanti all’edificio si è potuto notare l’imponenza e la grandezza dell’edificio.

Il palazzo, realizzato tra il 1932 e il 1940 sotto la direzione dell’architetto Marcello Piacentini, si caratterizza per la facciata sulla quale dominano imponenti frasi latine che richiamano i principi della Giurisprudenza.

Entrando nell’edificio ci ha stupito l’elevato controllo di sicurezza, sembrava  di essere in un aeroporto.

La guida ci ha mostrato come l’organizzazione del palazzo, diviso in tre sezioni: la Corte d’Appello, il Tribunale e la Pretura.

La struttura del tribunale è formata da quattro settori: il settore civile, il settore penale/dibattimento, il Settore penale/Ufficio GUP, e il settore amministrativo. A sua volta ogni settore è suddiviso in aree: il settore civile si suddivide nelle aree Contenzioso, nell’area Esecuzioni e nell’area Fallimenti, il settore penale/dibattimento si suddivide a sua volta in 4 aree: Tribunale del riesame, Dibattimento, Corte d’Assise, Sezione autonoma misure di prevenzione.

Ciascuna sezione, civile e penale, viene diretta da un Presidente di sezione.

L’arte arricchisce gli spazi del tribunale: diversi i mosaici, gli altorilievi, gli affreschi e le sculture ispirate alla tradizione artistica romana che illustrano la storia della Giustizia.

Come per esempio “la Giustizia armata con la Legge”, un mosaico del 1936

che si trova nell’aula della corte d’assise d’appello la primo piano.