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DI ROSSO VESTITI PER URLARE “BASTA!” ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Il 25 novembre scorso si è celebrata in tutto il mondo la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999. Questa data fu scelta in ricordo dell’uccisione di tre donne, le sorelle Mirabal,che nel 1960 persero la vita nella Repubblica Dominicana, essendosi opposte al regime imposto dal dittatore di quel paese.

Noi ragazzi della Scuola Secondaria di I grado abbiamo vissuto questa giornata in modo particolare, partecipando ad una manifestazione ricca di significato.

A seconda ora, ci siamo riuniti nel cortile del plesso centrale, indossando tutti un accessorio rosso: le ragazze portavano le scarpette, simbolo della ricorrenza; i ragazzi cappellini e felpe. Abbiamo assistito ad alcune drammatizzazioni molto belle, che ci hanno ricordato in quanti modi una donna può subire violenza. Abbiamo letto alcuni passi del libro “Ferite a morte” di Serena Dandini, provando rabbia e indignazione di fronte a storie che raccontano di vite che potevano essere salvate se solo si fosse intervenuti  in tempo ad interrompere la spirale della violenza. Tante donne,  infatti, sono state barbaramente uccise dagli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Molto spesso non hanno trovato il coraggio di denunciare il dramma che stavano vivendo, ma è anche successo che non fossero ascoltate e prese sul serio. In conclusione della manifestazione, abbiamo intonato la canzone “Io di te non ho paura” di Emma Marrone.

Nel pomeriggio, abbiamo assistito ad un’altra manifestazione, organizzata dall’amministrazione comunale di Salemi: nella piazza principale è stata installata una “panchina rossa”, simbolo della lotta alla violenza contro le donne. È stata una cerimonia molto toccante: il rosso è il colore del sangue, quel sangue che teneva vive le anime delle tante donne che sono state vittime di femminicidio. Le autorità presenti, come già i nostri professori a scuola, ci hanno invitato a riflettere sull’importanza di mantenere viva l’attenzione su un problema che sta diventando di giorno in giorno sempre più preoccupante.

 

Dalla redazione dell’ I.C. “G. Garibaldi – Giovanni Paolo II”  Salemi (TP)

 

Classe 1a B:  Vittoria Maria Castelli, Emanuela Maria Rubino