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“Educazione civica digitale, la parola civica significa rispetto”

La 15º edizione del Safer Internet Day, in Italia, si è svolta a Roma il 6 febbraio presso il Teatro Brancaccio.

Il tema di quest’anno era “Create Connect and share respect. A better Internet stars with you”, ovvero crea, connetti e condividi il rispetto: un internet migliore comincia con te.

L’obbiettivo era sensibilizzare i ragazzi sull’uso consapevole della Rete e sulle conseguenze che possono derivare dall’utilizzo scorretto.

Con l’ausilio di una delle campagne di Generazioni Connesse, ovvero i Supererrori, che si sono esaminati durante la giornata con l’aiuto di esperti e rappresentano i vari fenomeni che posso accadere con l’uso non appropriato della Rete e che spesso si danno per scontati o già conosciuti.

Conducono la giornata due noti ragazzi del web, IPanpers, comici di Colorado, che grazie alle loro battute rendono la mattinata più leggera e scorrevole ma avendo sempre la giusta serietà per l’argomento affrontato.

In platea erano presenti circa 500 studenti di tutti i gradi scolastici e alcuni esperti o dirigenti di alcuni Istituzioni, Associazioni o Aziende, che per ogni “supererrore” esaminato, esplicavano il caso e le conseguenze, con grande facilità alla comprensione.

Viene lasciato spazio anche ai giovani ragazzi dello Youth Panel, che grazie all’aiuto dell’Agenzia Dire –uno degli sponsor di Generazioni Connesse-, hanno avuto il ruolo di “portavoce” e la possibilità di poter domandare agli esperti dei loro quesiti o delle risposte ai loro dubbi.

Un momento importante della mattinata è stato il discorso tenuto dalla Ministra Valeria Fedeli, dove incitava sia adulti che ragazzi a tutelarsi nella Rete. Spiegando che azioni di cyberbullismo o bullismo, in generale, sono un atto grave che bisogna punire e non ignorare. Inoltre, ha aggiunto che la Rete è solamente un’estensione della realtà e quindi si dovrebbe avere dei limiti che normalmente si hanno nella vita quotidiana, ma soprattutto avere il rispetto.

Il SID è una giornata importante, soprattutto, per le nuove generazioni che sono abituati ad essere circondati dalle nuove tecnologie. Questa mattinata ha insegnato a come potersi tutelare e come prevenire i rischi.

Si spera che questa iniziativa di sensibilizzazione si diffonda tra le scuole di tutta Italia, per avere maggiore coscienza di tutte le conseguenze che anche un solo like o commento possono creare. Riuscendo così a creare un ambiente positivo sulla Rete.

Angelica Pangilinan