Intervista: esperienza all’estero

In che cosa consiste l’anno all’estero?

Molto spesso in Italia gli studenti decidono di svolgere il quarto anno di liceo o di un istituto professionale all’estero. Bisogna intanto scegliere un percorso che può essere triennale,semestrale o come ho fatto io annuale. Poi dopo alcuni test e incontri con l’agenzia si viene mandati nel posto scelto,non per forza da te stesso, e nella scuola dove, almeno per quanto riguarda quella in cui sono andata io,a Houston in Texas, si potevano scegliere le materie che più preferivamo e continuare normalmente l’anno. Inoltre un’altra parte fondamentale di questa esperienza si svolge insieme alla famiglia ospitante con cui conosci un nuovo stile di vita. A livello educativo, infatti, ho riconosciuto una grande crescita perché oltre ad aver migliorato il mio inglese sono diventata molto più indipendente.

 

Quali sono state le difficoltà iniziali?

Allora, innanzitutto, la lingua perché in Italia non l’avevo studiata molto bene e in più la comprensione dei vari dialetti ha complicato il tutto. Poi all’inizio mi sembrava che parlassero davvero velocemente però piano piano mi sono abituata anche perché in qualche modo dovevo comunque cavarmela da sola.

Un’altra difficoltà è stato l’adattamento ad un nuovo contesto culturale e alle loro varie abitudini completamente opposte alle nostre.

Come ti sei trovata con la famiglia ospitante?

Benissimo, loro sono stati fin da subito molto ospitali e mi hanno accolta con grandi feste cercando di mettermi subito a mio agio. Inizialmente mi sono venuti incontro cucinandomi anche cibi italiani mentre con la loro cucina tradizionale è stato un po’ più difficile. Poi abitudini,usanze e regole erano molto diverse; anche il modo in cui si rapportavano all’interno della famiglia o con gli amici all’inizio mi è sembrato molto strano. Sono capitata in una famiglia in cui non c’erano altri figli quindi avevo molte attenzioni, mi hanno aiutato con la lingua e mi hanno fatto visitare la città di Houston.

Preferisci il metodo di studio italiano o americano?

I metodi di studio sono completamente differenti: in Italia i programmi sono più ricchi e complessi però in America le scuole ti permettono di specializzarti in un determinato indirizzo o su materie specifiche in vari ambiti. Questo da una parte è positivo perché permette di dedicarsi solo su cose che a noi piacciono o che ci servono nel futuro però dall’altra parte va ad eliminare materie più generiche. Secondo me infatti, a livello scolastico generale, è meglio la scuola italiana ma sei hai già idee ben chiare sul tuo lavoro futuro e hai molta voglia di fare l’America è perfetta.

Consigli ad altri studenti questa esperienza?

Assolutamente si perché è un’esperienza che ti fa crescere e ti rende indipendente anche se inizialmente ci saranno parecchie difficoltà. Forse dal punto di vista scolastico non ci sono stati grandi miglioramenti. Al contrario, invece, per migliorare la lingua non c’è cosa migliore: impari l’inglese vivendolo e rapportandoti con gli altri. In più oltre a visitare una nuova città,una volta che ti sei ambientato ti diverti veramente tanto sia con i nuovi amici che con le attività e le feste offerte dalla scuola.

Daniela Trombetta