Immagina la scena : sei davanti ad uno specchio, le luci sono tutte spente ed a illuminarti il volto non ci sono altro che un paio di candele mezze sciolte prese dalla cucina. Stringi una mano al petto e chiudi gli occhi, e girando su te stesso inizi a ripetere il famoso nome “bloody mary, bloody mary, bloody mary..” per tredici volte. Déjà vu? Probabilmente, insomma, tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta del famosissimo rituale “Bloody Mary “
Ma per i nostri innocenti lettori, vergini al mondo dell’orrore e paranormale, spiegherò come funziona il gioco
Il partecipante entra in una stanza buia con una candela accesa. Lei, lui o lxi si guarda allo specchio , mentre richiama il nome di Bloody Mary un numero specifico di volte. Se il rituale viene eseguito correttamente, Bloody Mary potrebbe apparire nello specchio, allungarsi verso di te e sfregiarti il viso. Altre versioni della storia parlano di gocce di sangue che colano dallo specchio a fine rituale, oppure di un improvviso cambio di capigliatura al partecipante, che potrebbe ritrovarsi con dei capelli bianchi come una billie eilish del 2016. Oppure semplicemente potresti sparire nel nulla senza lasciare alcuna traccia! Rituale molto innocuo vero? E pensare che girava nella mia scuola elementare quando avevo otto anni.
A volte il rituale prevede che si dica semplicemente “Bloody Mary”, mentre altre versioni implicano si dica “Io credo in Bloody Mary” o anche “Ho ucciso il tuo bambino, Bloody Mary”.
Esperti di paranormale alla ricerca delle origini dietro la leggenda di Bloody Mary hanno escogitato diverse teorie.
Un’interpretazione unica e piuttosto freudiana della leggenda suggerisce che la storia è un rituale di iniziazione alla femminilità. Dato che la leggenda di Bloody Mary ruota attorno al sangue che appare all’improvviso e che il rituale si svolge tipicamente in un bagno con ragazze che sono sull’orlo della pubertà .
Tuttavia, altre teorie collocano le origini della storia in un ambientazione più storica. Bloody Mary potrebbe essere stata una delle seguenti donne (ed ognuna di esse potrebbe avere una buona ragione per tornare dall’aldilà e vendicarsi su noi vivi) :
Mary Tudor (Maria I d’Inghilterra), che mise a morte molti protestanti per eresia, dandole il soprannome di “Bloody Mary”.
Elizabeth Bathory, conosciuta anche come la “Regina del Sangue”, che è stata presumibilmente condannata per aver ucciso centinaia di ragazze in modo da poter fare il bagno nel loro sangue.
Mary Worth, una strega giustiziata nei processi alle streghe di Salem.
Indipendentemente da dove è iniziata la storia, Bloody Mary ha fornito (e continua a fornire) centinaia di notti di entusiasmo stregato per chiunque abbia abbastanza coraggoo da provare il “gioco” (che però sconsiglio fortemente, a meno che non vogliate ripassare i miei articoli sul bandire gli spiriti e proteggere la propria casa da essi). Con gli altri classici elementi superstiziosi degli specchi e dei rituali magici, Bloody Mary rimarrà sicuramente una leggenda popolare per gli anni a venire.
Maria Giovanna Guida 2Q classico Cambridge 2.0 – Liceo Vico Napoli
