Violenza e musica

Di Elisa Navarra e Antonio Pugliese

East Coast vs West Coast

La musica rappresenta chi siamo. Il modo in cui i nostri pensieri che non riescono a trovare una forma si rispecchiano nelle parole di chi stiamo ascoltando. Il genere musicale che scegliamo ci identifica e quando si parla di rap non si parla soltanto di musica, ma di una vera e propria cultura, abbracciandone modo di vestire, modo di parlare e modo di pensare. Ma, a volte, vuol dire anche violenza.

1990 di piombo

La violenza che da sempre ha caratterizzato i testi dei BIG nell’hip-hop della scena americana, durante gli anni 90 si è riversata nelle strade, causando la famosa faida tra East e West Coast.
Tutto ha avuto inizio durante i primi anni 90, con l’amicizia di due tra i più grandi rappresentanti del genere musicale, Tupac Shakur e The Notorious Big. I due erano rispettivamente le punte di diamante delle etichette discografiche Interscope Records e Bad Boy Records.

Dalla West Coast…

Tupac, dalla West Coast, inizia la carriera pubblicando attraverso la Interscope Records l’album di debutto 2Pacalypse Now con il quale emerse per la sua abilità lirica e le tematiche affatto banali. Trattava, infatti, delle problematiche quotidiane della vita nel Bronx e il dramma delle madri nere condannate a crescere i figli da sole, razzismo e violenza di strada. Grazie ad esso si guadagnò il rispetto e l’ammirazione di tutti i giovani di colore che dovevano affrontare i suoi stessi problemi e di contro si guadagnò critiche e disprezzo da parte della polizia e di molti esponenti politici. Ciò che caratterizza la produzione di Tupac è la poesia di cui sono ricchi i suoi testi e la profondità delle tematiche che tratta. E’ impossibile per chi lo ascolta non emozionarsi.

… alla East Coast

Dalla parte opposta Notourious, una delle più importanti figure nella scena della East Coast. Ha acquisito il merito di aver dato maggiore visibilità a New York in un periodo in cui il mondo dell’hip-hop era dominato dagli artisti della Weast Coast. Sotto la Bad Boy Records pubblicò il suo primo album, Ready to Die con il quale guadagnò la fama che ancora adesso lo riconosce come uno dei rapper con la più grande influenza di sempre. La particolarità del suo stile è data dalla potenza vocale rara e dal ritmo innato che si manifesta nella capacità di giocare con i suoni e i significati delle singole parole a un livello senza precedenti nel mondo hip-hop.

L’Epilogo

La rivalità tra le due coste è una realtà sempre esistita ma la faida che ha interessato l’America del tempo ha avuto loro due come protagonisti. Tutto ha avuto inizio nel 1994 quando Tupac fu ferito da colpi di pistola all’ingresso dello studio di registrazione. Durante gli anni di galera (per accuse sessuali) maturò sempre di più la convinzione che i mandanti del suo tentato omicidio furono Notorious Big e Puff Daddy. Le tensioni sfociarono in tracce sempre più piene di insulti e testi sempre più violenti verso l’etichetta avversaria.

Il denaro conta più della vita

La lotta infatti non era solo tra i singoli rapper. Era una questione tra le etichette avversarie e gli interessi economici nell’abbattere chi dominava la billboard della settimana. La Bad Boy Entartainement contro la Death Row. Durante quegli anni ogni evento nella vita personale di Tupac e Notorius Big fu collegato all’altro. Quando Tupac fu assassinato, non inaspettatamente, furono accusati Big e Daddy. E quando fu il turno di Big sei mesi dopo, i responsabili furono ricercati tra la label Death Row. In entrambi i casi i mandanti non sono ancora stati confermati e anzi ne è stata fatta una questione di ‘’razza’’ esattamente come nel clamoroso caso di Oj Simson.
Con la divisione della scena West Coast in due fazioni incomunicabili, una più commerciale, con esponenti come Snoop Dogg e Dr. Dre, una più Underground con artisti locali di gangsta rap come Turf Talk, di meno successo commerciale ma più impegnato su temi politici.

Oggi la scia non si è ancora fermata

L’eredità di quegli anni è palese nella cultura pop di oggi. Lo stile dei big influenza ancora adesso la produzione e non solo quella rap e hip-hop. Hanno acceso un faro sulla questione razzista della polizia di Los Angeles talvolta raggiungendo la casa bianca, essendo stati denunciati dall’ex vice presidente come ‘ disturbatori immorali’ quando la violenza di cui parlavano era semplicemente una realtà che il governo di allora e oggi non vogliono affrontare.