INTERVISTA

Ho intervistato Luca Ciavone, studente e promettente atleta molisano, classe 2001. Vive a Isernia e frequenta l’ISIS Majorana-Fascitelli.

Luca, tesserato con l’ASD Atletica Isernia, si è piazzato secondo ai Campionati italiani Allievi indoor 2018 che si sono svolti ad Ancona il 10-11 febbraio, nella gara di salto in lungo, stabilendo il suo Personal Best con la misura di 7.17m che vale anche il minimo per gli Europei che si terranno dal 5 all’8 luglio a Gyor.

Ecco cosa ha raccontato.

Luca cos’è per te lo sport?

Per me lo sport è soprattutto divertimento e passione. Mi ha insegnato dei valori importanti e mi ha permesso di sviluppare capacità che mi saranno utili per tutta la vita.

Quando hai iniziato con l’atletica leggera?

Ho iniziato in prima media, all’età di undici anni, dopo aver vinto la gara scolastica di velocità. Inizialmente facevo anche calcio, ma poi ho deciso di dedicarmi interamente all’atletica.

Come si svolgono i tuoi allenamenti?

Mi alleno cinque volte a settimana e quattro nelle settimane di scarico. In generale faccio molti allenamenti di forza e di tecnica, per correggere i piccoli errori nella rincorsa e nello stacco. Poi resistenza alla velocità e traino nelle settimane di carico.

Hai qualche rito scaramantico prima di una gara?

Chi non ce l’ha!? Per le gare che ritengo importanti uso sempre le stesse calze, anche se adesso sono molto rovinate e penso di dover abbandonare questa tradizione.

Chi è il tuo allenatore e quanto è stato importante fin qui?

Il mio allenatore è Antonio Izzi. Per me è come un secondo padre e lo devo ringraziare per non aver avuto fretta e per avermi permesso di crescere tanto. La figura dell’allenatore è più importante di quanto si pensi, è a lui che voglio dedicare la mia medaglia d’argento.

Segui una dieta o presti attenzioni particolari al cibo?

L’atletica mi ha insegnato ad avere uno stile di vita sano. Ho quasi dimenticato i fast-food e i sabati sera alcolici, cerco di dormire almeno 8 ore al giorno e ovviamente non fumo. Non seguo una dieta particolare, anche perché non ne sarei capace, ma cerco di mangiare tanta frutta e verdura.

Cosa significherebbe per te indossare la maglia azzurra?

Questo è il mio sogno nel cassetto. Vorrebbe dire rappresentare l’Italia, vorrebbe dire lottare non solo per una vittoria personale, ma anche per onorare il mio Paese. Spero di avere l’occasione al più presto, ho tanta voglia di fare bene e di dimostrare a tutti quanto valgo.

TEDESCHI GIORGIA