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RECENSIONE DEL LIBRO “OCEANO MARE” DI ALESSANDRO BARICCO

Informazioni sull’opera:

Oceano Mare” , Alessandro Baricco, 1993, casa editrice appartenente Feltrinelli.

Breve biografia dell’autore:

Alessandro Baricco nasce a Torino il 25 gennaio del 1958. Si forma nella sua città laureandosi in Filosofia e studia contemporaneamente al conservatorio dove si diploma in pianoforte. Un forte legame con la musica e con la letteratura, ispira fin dall’inizio la sua attività di saggista e di narratore. Tra altri suoi romanzi troviamo “Castelli di Rabbia”(1991); “Seta”(1996); “Senza sangue”(2002); “Emmaus”(2009); “Tre volte l’alba”(2012).

Trama del libro:

La storia è ambientata nella locanda Almayer, un ostello in riva al mare, dove si intrecciano varie storie di diversi personaggi. Uno di questi è Plasson, un pittore intento a dipingere nei suoi quadri il mare, esclusivamente con l’acqua salata che gli fornisce il mare stesso. Egli dedica molto tempo alla sua passione, e finisce per passare la maggior parte del suo tempo in riva al mare ad osservare il movimento delle onde, anche se tutti i suoi quadri rappresentano tele interamente bianche. Un altro personaggio rilevante della storia è il Professor Bartleboom, impegnato nella stesura di un’enciclopedia sui limiti, intenzionato e interessato a studiare i confini del mare per completare la sua opera ed analizzare quindi dove inizia e dove termina il mare. Bartleboom, inoltre, descrive le sue giornate sotto forma di lettere d’amore, che poi indirizzerà alla donna, lungamente aspettata, di cui si innamorerà. Anche se nel finale dopo diversi tentativi decide di non sposarsi e non tentare più invano di cercare la donna adatta a lui. Anche Elisewin, una giovane ragazza nobile molto emotiva e sensibile, alloggia alla locanda, dove ritroverà la guarigione grazie al potere e la purezza del mare. Elisewin è accompagnata dal suo tutore Padre Pluche, un particolare sacerdote molto incerto e insicuro sulla propria vocazione. Allo stesso modo Madame Deverià, colpevole di adulterio, è mandata alla locanda dal marito che la incita a riflettere sul loro rapporto. Poi c’è Adams, il cui vero nome è Thomas, un uomo molto caratteristico, marinaio costretto a subire la morte dell’amata e spinto da un desiderio di vendetta sempre più forte. Egli è sopravvissuto al naufragio dell’Alliance, dal quale si sono salvati solo quindici uomini. L’ ultimo personaggio è un ospite anonimo che non esce mai dalla sua stanza, di cui nessuno conosce l’identità: Savigny, un medico anch’egli sopravvissuto al naufragio, nonché amante di madame Deverià e assassino della fidanzata di Thomas.

La narrazione termina con dei colpi di scena e con il ritorno dei protagonisti, adesso più consapevoli di sé, alla loro realtà. Le storie di questi personaggi, all’inizio scollegate, si intrecciano nel corso del romanzo, dando un senso a ciò da cui tutti loro sono accomunati: la travolgente passione per il mare che li porta a proiettarsi verso una realtà più vera e profonda.

Commento personale: questo libro è costituito da un intreccio di vari aneddoti, che valorizzano la storia e le conferiscono un ritmo incalzante e complesso. La decisione dell’autore di presentare la vicenda sotto vari punti di vista di più personaggi, ci concede di avere una visione più ampia e nitida delle varie situazioni descritte dal romanzo. La trama è complessa ma allo stesso tempo interessante e piacevole. Lo stile distintivo e tipico di Baricco ci permette di cogliere certi aspetti e certe sfumature che non sempre sono semplici da spiegare: trasmette al lettore le sensazioni e le emozioni che evocano e suscitano i personaggi stessi all’ interno del romanzo.

Eleonora Caruso 5bl