EMERGENZA MIGRANTI IN ITALIA

L’arrivo di migranti in Italia non accenna a fermarsi. Uomini, donne e bambini su barconi spesso fatiscenti sono disposti ad affrontare un lungo, faticoso viaggio per sfuggire alla guerra e alla fame desiderosi solo di un futuro migliore. Essi trovano soccorso e accoglienza grazie al grande sforzo da parte delle forze militari e di polizia del nostro Paese. Ho avuto la possibilità di conoscere alcuni aspetti di questo fenomeno grazie alle risposte che mi ha fornito un’agente di polizia, che conosco personalmente, il quale ha svolto un periodo lavorativo di assistenza in Sicilia.

Da quali Paesi provengono i migranti?

La maggior parte degli arrivi proviene dalla Libia anche se è un paese di transito perché i clandestini raggiungono le sue coste da tutte le zone dell’Africa (Nigeria – Guinea – Costa D’Avorio – Eritrea – Tunisia – Sudan – Marocco – Senegal – Gambia) e da alcuni paesi del Medio Oriente. La meta finale non è l’Italia, ma altri paesi del Nord Europa dove i migranti hanno già familiari e conoscenti.

Come è organizzata l’accoglienza nel nostro Paese?

I migranti portati a terra sono sottoposti ad uno screening sanitario. Successivamente sono accompagnati nei centri di accoglienza attivati e gestiti dalle prefetture territorialmente competenti, per evitare la loro dispersione sul territorio e per consentire alle autorità la verifica della loro posizione giuridica. Chi è destinatario di un provvedimento di espulsione viene ospitato in centri particolari per 90 giorni. Per i migranti che richiedono asilo vengono applicate le disposizioni della Convenzione di Dublino anche se la pressione migratoria ha messo in discussione la sua applicazione, poiché i profughi non sono distribuiti equamente tra i paesi dell’Unione Europea.

Quale sostegno ha fornito l’Unione Europea all’Italia?

L’Italia, nei punti di maggiore necessità, ha il sostegno di Frontex che fornisce assistenza alle autorità nazionali nel campo della identificazione, registrazione e foto-segnalamento dei migranti.

Secondo te è possibile limitare i continui flussi migratori in Italia?

Si potrebbero contrastare le persone che organizzano attraversamenti e tragitti illegali e adottare una strategia che porti ad investire ed intensificare la collaborazione con i paesi da cui provengono gli immigrati e cercare di aumentare il loro sviluppo economico.

Cosa pensi di questa esperienza lavorativa?

Fornire soccorso ai migranti in difficoltà è il nostro obiettivo. Tutte le forze di polizia, militari e le associazioni di volontariato presenti operano per rispondere alla richiesta di aiuto di donne, uomini e bambini che approdano sulle nostre coste. Le emozioni sono state molto forti perché si condividono momenti di gioia quanto si riesce a salvare una vita, ma nello stesso tempo si prova dolore per quanti la perdono durante il viaggio. Si impara molto anche dal punto di vista umano perché si rimane colpiti dai loro sguardi di sofferenza quando arrivano sui barconi. Ogni persona che raggiunge le nostre coste ha la sua storia, le sue necessità, i suoi bisogni e non è solo un numero. Inoltre incontrare i migranti non ci permette più di essere indifferenti a questo fenomeno. Nella complessità dell’assistenza viene anche il dubbio di aver fatto poco per loro.

LUCA