Il 2018 non è ancora terminato e, secondo gli ultimi dati diffusi dall’ Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), la Spagna ha già superato l’Italia in numero di immigrati giunti irregolarmente via mare.
18016 persone hanno infatti raggiunto le coste spagnole di fronte alle 17827 che sono arrivate in Italia.
Secondo l’agenzia specializzata dell’ONU, la maggior parte di coloro che giunge in Spagna proviene da Marocco, Guinea e Mali.
Gli emigranti che attraversano il M
editerraneo per arrivare in Italia, invece, sogliono essere di Tunisi o Eritrea.
In Grecia, infine, attraverso la rotta del Mediterraneo orientale, arrivano, soprattutto, siriani ed iracheni.
A prevalere è però lo spostamento dal Mediterraneo Occidentale che si è trasformato nella rotta di immigrazione più attiva in Europa.
Già nella prima metà dell’anno scorso, inoltre, le autorità confinanti scoprirono 14700 incroci irregolari nella rotta del Mediterraneo occidentale.
Solo nel mese di giugno sono stati registrati 6.500 migranti, un 166 percento in più rispetto allo stesso mese di 2017. Per la rotta italiana, quella che era fino ad ora il principale in Europa, sono passati 16.100 immigranti. La discesa è del 81 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
A scendere è, inoltre, anche il ritmo di arrivo attraverso la rotta dai Balcani che va dalla Serbia ad Ungheria e Croazia. Ma, come nota Frontex, sta crescendo un “percorso parallelo” che attraversa Albania, Montenegro e Bosnia Herzegovina.
La rotta degli immigranti per arrivare dall’Italia è definitivamente la più pericolosa: ha lasciato 1.250 morti e sparizioni.
di Michele Mollacco
