ASSASSINIO SULL’ ORIENT ESPRESS

 

Assassinio sull’Orient Express è un romanzo di Agatha Christie, una scrittrice inglese vissuta nei primi decenni del secolo scorso, nota soprattutto per la propria bravura nei gialli. Tra le sue opere si possono trovare, oltre a romanzi e racconti gialli che l’hanno resa celebre, numerose opere teatrali e anche alcuni romanzi rosa .
La storia comincia con il detective Hercule Poirot che, appena risolto un caso a Gerusalemme viene richiamato a Londra per lavoro. Il suo amico Monsieur Bouc, direttore dell’ Orient Express, il treno che congiunge Parigi ad Istanbul, gli offre un posto in treno, ma sebbene non fosse la stagione migliore per viaggiare, il treno era già pieno e il nostro detective si deve adattare e prendere la seconda classe. Nel treno incontra una persona abbastanza sospetta, il signor Samuel Ratchett un passeggero americano in viaggio d’ affari.
Durante la notte, una tormenta di neve fa deragliare il treno costringendolo a fermarsi in attesa di soccorso alla stazione più vicina.
Il mattino seguente si scopre che Ratchett è stato assassinato con 12 pugnalate, alcune più profonde, altre più superficiali. Dopo l’arrivo dei soccorsi, che cominciano a liberare il treno dalla neve, Poirot e Bouc indagano sui passeggeri che, dal momento che il treno era bloccato dalla neve erano i soli sospettati dell’omicidio.
Poirot inizia a cercare gli indizi interrogando i dodici passeggeri in giro per i vagoni e scoprirà con l’aiuto del suo amico Bouc e del Dottor Constantine, un medico greco, che tutti i passeggeri sono collegati alla famiglia del colonnello Armstrong la cui figlia Daisy era stata trovata morta dopo essere stata rapita da Ratchett anche detto Cassetti. Per risolvere questo caso Poirot dovrà utilizzare tutto il suo ingegno dal momento che gli stessi passeggeri si coprono a vicenda intricando terribilmente il caso.
All’epoca dell’assassinio della piccola Daisy, il Sig Ratchett se l’ era cavata grazie ai soldi del riscatto.
Secondo Poirot, tutti i passeggeri hanno contribuito all’assassinio del Sig Ratchett per vendicare la bambina per la quale non era stata fatta giustizia.
Poirot conclude infatti dicendo che nessuno era il reale colpevole. Sono rimasto stupito da questa conclusione, ma mi è piaciuta molto.
Ho scelto di leggere questo romanzo perché l’anno scorso ho letto Dieci Piccoli Indiani della stessa autrice e il genere mi è piaciuto tantissimo.
Agatha Christie è stata anche in questo caso bravissima nel descrivere particolari e personaggi così diversi tra di loro, sia per classe sociale che per stile di vita ma comunque legati da qualcosa che li accomuna.
La trama è piena di intrecci e non appena sembra che si sia trovato il colpevole spuntano altri indizi che ribaltano la teoria. Appena finivo di leggere un capitolo mi veniva voglia di continuare a leggere, Poirot mi stupiva con le sue teorie e con il modo di interpretare le testimonianze raccolte. Questo libro mi è piaciuto tantissimo e spero che anche altri abbiano avuto la mia stessa impressione, certo è un po’ difficile capire alcuni vocaboli in francese, il testo è pieno di frasi che ho fatto fatica a capire. Anche se ambientato in un’epoca molto diversa dalla nostra è stato una lettura molto interessante e posso dire che Agatha Christie è certamente una delle mie autrici preferite.
JACOPO FERRARA 2/3H