di Vittoria Berardi, 4LB
Viene prodotto per la prima volta a Videocittà il nuovo corto “Aria”, firmato da Brando De Sica, attore e sceneggiatore nonché figlio dell’attore Christian De Sica. Il corto vede come tema principale il respiro, per una campagna per l’asma e l’utilizzo inappropriato dell’inalatore. Giocando con le luci calde e fredde ed esaltando l’estetica dell’immagine, sacrificando l’uso della parola, il corto riesce a catturare lo spettatore e a trasmettere emozioni indescrivibili. L’idea è nata vedendo un video della Dark Polo Gang che ballava in una stanza con anidride carbonica. Per poter portare avanti la sua squadra, il regista ha voluto conoscere al meglio i componenti, ovvero le ragazze che ne fanno parte. Ha selezionato il cast basandosi sul loro cuore e non sul loro curriculum.
Brando De Sica non si definisce regista, in quanto non ha ancora creato un suo film: ”Registi non si diventa, è un’arte. Chi è il regista vero? La vita. C’è bisogno di molta fortuna e devi lavorarci tu come un singolo io”. I suoi consigli per essere un buon regista, e non solo, sono quelli di conoscere le varie culture e “uscire fuori dal proprio algoritmo”, fare appello alla propria cultura cinematografica e leggere poesie, perché: “il cinema non fa narrativa, ma poesia”. Il prossimo progetto sarà un film di Natale con il padre Christian e Massimo Boldi. Il lavoro di regista di Brando De Sica è un lavoro fatto con passione, poiché all’attore non interessa incassare, ma creare qualcosa con il cuore.