Il bullismo è caratterizzato da violenza fisica e violenza verbale. Si parla di violenza fisica quando la vittima subisce atti violenti: calci, pugni e schiaffi; di violenza verbale quando si subiscono minacce ed insulti, anche rivolti a parenti ed amici.
La vittima tende quasi sempre a stare in silenzio e ad accettare passivamente e con rassegnazione la situazione. Invece, il bullo nella maggior parte dei casi ha problemi in famiglia e tende a scaricare tutta la rabbia e lo stress che ha dentro contro la vittima che solitamente ha un carattere introverso e riservato.
Il bullizzato deve avere il coraggio di parlare, di rivolgersi a chi è più grande di lui: un genitore, un parente o un insegnante, perché solo in questo modo potrà trovare un vero aiuto per risolvere la situazione.
Giorgia Finocchiaro, II H
