L’ISTAT qualche anno fa ci ha riportato una statistica sull’utilizzo della tecnologia nelle famiglie italiane, ad esempio, una famiglia con un almeno minorenne sono le più attrezzate: l’87,1%, possiede un computer, l’89% ha accesso ad internet. Successivamente abbiamo le famiglie di soli anziani: appena il 17,8% possiede un computer e solo il 16,3% ha una connessione internet. Dato che queste statistiche ci sono state riportate nel 2014, ci si può immaginare che durante il corso degli anni siano aumentate, e certamente la tecnologia è stata una delle più grandi invenzioni che l’uomo possa aver mai realizzato, dalla radio alla televisione, dai computer ai telefoni cellulari e molto altro. Si può dire che ormai queste cose siano utilizzate quotidianamente da tutti noi e ci servono per qualsiasi attività, ricerche, ricette, foto, video, musica e tanto altro. Per quanto questi oggetti possano essere utili e comodi, possono essere anche molto pericolosi, specialmente per i ragazzi delle nuove generazioni.
Partiamo dai telefoni cellulari. Questi ultimi vengono utilizzati per qualsiasi cosa oramai, ma hanno una cattivissima influenza per i ragazzi. Per esempio, tantissimi ci dormono accanto e questo può portare al tumore al cervello perché emettono numerose radiazioni le quali possono risultare dannose per il sistema cerebrale a lungo andare, cosa assai pericolosa. Oppure portano i ragazzi, molto spesso, a non dormire affatto, il che è molto dannoso perché l’uomo deve dormire almeno otto o nove ore a notte, ma i ragazzi ne dormono sì e no 4 o 5 e questo può causargli molti problemi, ad esempio possono essere isterici, ma non solo, i cellulari, ma anche gli altri dispositivi, distaccano completamente i ragazzi dalla realtà, per esempio, devono fare foto o video di qualsiasi cosa gli accada e condividerla, oppure, fare le Instagram Stories cosicché i “followers” possano sapere tutto ciò che accade e, sempre riguardo ad Instagram, per i ragazzi sono importantissimi i “like” delle loro foto.
Insomma, la tecnologia sta veramente prendendo il sopravvento sulle nostre vite, e ciò non va affatto bene, bisognerebbe fare molta attenzione su come utilizziamo i dispositivi, altrimenti finiremo per vivere in una realtà virtuale.
di Veronica Martina