Il giorno 28 Gennaio 2019, mentre eravamo in classe, un compagno ci ha fatto notare un meraviglioso arcobaleno che si vedeva dalla vetrata della nostra aula. Insieme alla professoressa d’Italiano ci siamo precipitati verso la finestra e tutti abbiamo scherzato sul fatto che alla fine dell’arcobaleno, come racconta la leggenda, avremmo potuto trovare uno gnomo con una pentola d’oro… Poi ci siamo seduti e la prof. ci ha invitati a tradurre l’emozione e la gioia provate in forma di poesia o racconto.
Tutti abbiamo scritto poesie e filastrocche e poi abbiamo riflettuto sul fatto che il giorno prima era stato il “giorno della memoria” per ricordare la Shoah e noi lo avevamo fatto partecipando all’allestimento di una mostra nella nostra scuola. Abbiamo considerato quell’arcobaleno come un simbolo di speranza, la luce dopo il buio… E’ stata un’apparizione che ha rallegrato la nostra giornata e aver visto quel meraviglioso spettacolo il giorno dopo quello dedicato alla Shoah è stato come un invito a non perdere mai la speranza perché, così come l’arcobaleno appare dopo un brutto temporale, dopo un periodo di buio e di dolore arriva sempre la luce. Anche nelle situazioni più terribili, quando sembra che non ci sia via di scampo, un angolo luminoso ci indicherà la via di uscita!
Un gruppo di alunni della classe I E