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IMMIGRAZIONE IN ITALIA. UN FENOMENO DI DIMENSIONI APOCALITTICHE

L’immigrazione è un fenomeno che ha colpito l’Italia negli ultimi anni.

Alcuni popoli africani e asiatici sono stati costretti a lasciare le loro terre. I motivi sono svariati:

  • Economici
  • Politici
  • Religiosi
  • Guerra

I migranti sbarcati in Italia nel 2016 sono stati 181.436. Dal 2011 l’ Italia ha visto una crescita di dieci volte del numero di arrivi dall ‘ Africa occidentale. Nel 2016 secondo Frontex( agenzia Europea per il controllo di frontiere e coste) , sono stati 503.700 i migranti che hanno attraversato illegalmente le frontiere dell’ Unione Europea, di cui 364.000 via mare.

La gran parte dei migranti sono stati ospitati nelle strutture temporanee, negli Sprar (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), nei Centri di prima accoglienza,  negli hot spot.  Quanto ai porti di approdo, i numeri più alti si registrano in Sicilia. Il record va ad Augusta dove sono giunti 25.624 migranti;  seguono Pozzallo(18.970),Catania (17.989), Messina (15.188) e Palermo  (15.083).

Nel 2018 si evidenzia un netto calo degli sbarchi. Matteo Salvini a fine 2018 ha deciso infatti di chiudere tutti i porti italiani alle navi delle Ong, cariche di migranti. Il governo Italiano si è rifiutato a farli sbarcare nel nostro Paese perché ha chiesto la collaborazione di tutti gli Stati membri dell’ Unione. Ultimamente si è parlato della Sea watch, Sea Eye, Diciotti, Associazioni Tedesche e Olandesi che sioccupano del salvataggio degli immigrati nel mar Mediterraneo.

A tal proposito Il Ministro Salvini ha chiesto a tutti i membri della  Unione Europea di  trovare un accordo per ospitare queste persone alla quali mancano casa,lavoro e beni di prima necessità. La decisione del Ministro Salvini ha portato la comunità Italiana a dividersi in due, ci sono i sostenitori dell’ idea del Ministro e quindi per la chiusura dei porti, e i protettori dei migranti e quindi propensi a dare aiuto a tutte quelle persone che fuggono dalle loro       terre per svariati motivi.

 Noi studenti siamo educati al rispetto reciproco e per noi è impensabile non aiutare altri esseri umani che  hanno bisogno. Queste persone, per fuggire dalle loro terre, rischiano la vita, partono dalle proprie case per scappare dalla guerra, da dittature, povertà e disoccupazione. Tutti noi dovremmo riflettere su questo enorme fenomeno migratorio e capire che sono persone  uguali a noi e che come tali devono essere “rispettate”.

Solo così si potrà vivere finalmente in pace, senza guerre e discriminazioni e con l’idea del rispetto  reciproco.

 

 Salvatore Latino e Salvatore Dallari

I. C. S. Giotto Cipolla

classe IIIF