LA VIA MARINA DEL FUTURO

In un giorno di sole, magari all’ora di pranzo, chiunque può ammirare la Via Marina di Reggio Calabria in tutto il suo splendore.

Una magnificenza di colori; le margherite gialle, lilla e fucsia che ornano le aiuole sembrano un dipinto.

E poi il mare, le onde che si infrangono dolcemente sulla riva, mentre il sole si specchia nelle acque azzurre e limpide come il cielo.

I gabbiani si tuffano in picchiata sui flutti marini, una dolce brezza accarezza la chioma dei passanti.

Seduti sulla battigia, è bello immergersi in questi colori e rumori.

Viene spontaneo pensare: “Come sarebbe bello poter vivere ogni giorno la natura e raggiungere da Pellaro la città senza automobile”.

Il sogno di molti, infatti, è avere una pista ciclabile che permetta ai ciclisti di arrivare con sicurezza a Reggio, in quanto la SS 106 è ormai un incubo.

Questo permetterebbe a noi ragazzi di raggiungere autonomamente gli Istituti Scolastici Superiori, senza dipendere esclusivamente dai genitori o dagli scooter, per altro pericolosi ed inquinanti; ci permetterebbe, inoltre, di evitare gli svincoli del Raccordo Autostradale, così intasati, al punto che si arriverebbe prima a piedi.

Il collegamento della Via Marina con le case diventerebbe un inno alla natura, alla libertà e noi ragazzi potremmo iniziare la giornata autonomamente senza caos e senza stress, ma con una buona carica di ossigeno e tanta vitalità.

Valentina Pupa