EPPPI, la conoscenza nell’esperienza

“Imparare non è solo memorizzare, ma anche e soprattutto comprendere attraverso l’esperienza concreta”. È questo uno dei concetti fondamentali portati avanti dall’educatrice Maria Montessori nelle scuole d’Italia.Lo stesso principio di “learning by doing”, cioè“imparare facendo,” è legato al metodo scout che, tramite la scoperta e conoscenza di sé, le relazioni con gli altri e con la natura, guida ogni adolescente passo per passo in quel cammino che porterà alla consapevolezza  e alla responsabilità. Proprio per questo motivo l’associazione AGESCI propone ogni anno campi di specializzazione e apprendimento per tutte le fasce di età al fine di potenziare le conoscenze su vari ambiti.

Foto di Delia Pennisi

Il 9 e 10 marzo si è svolto in Sicilia uno di questi eventi appartenenti ai “Passi di Competenza” con lo scopo coinvolgere i cosiddetti ‘novizi’, i giovani avventurieri da poco appartenenti al clan, in diverse attività. Gli ambiti disponibili quest’anno sono stati: orientamento e topografia, comunicazione radio, pronto soccorso, scultura della pietra, animazione espressiva, esplorazione, nautica, fotografia, cucina, pronto intervento.

I giovani Rover e Scolte scelgono uno specifico campo, in base alla propria passione e al proprio personale interesse, per accrescere la propria conoscenza in quel determinato ambito con l’aiuto di specialisti, supportati dalla competenza e preparazione dei capi campo. A Comiso (Catania) è stato allestito il campo ”Quadrifoglio, i cui sottocampi di fotografia, primo soccorso, comunicazione radio e topografia hanno coinvolto i ragazzi in diverse attività: l’uso di applicazioni grafiche per marketing, attività  in campo medico simulando diversi tipi di soccorso in caso di incidenti o  emergenze di vario genere, comunicazione di messaggi in codice dalle diverse stazioni radio attraverso precisi codici e una determinata terminologia specifica per l’occasione, ed ancora attività di tipo avventuriero, dove i giovani esploratori hanno collaborato per riuscire ad individuare tutte le coordinate della cartina topografica.

Questi eventi non solo sono di grande aiuto per alimentare passioni e conoscenze, ma anche per confrontarsi con giovani di abitudini, pensieri, idee, modi di esprimersi diversi dai nostri. Il contatto con gli altri, infatti, porta al confronto, alla riflessione, al sacrificio, alla condivisione, al saper mettersi a disposizione del prossimo. Durante la sera, la veglia notturna è stato il momento in cui l’intero gruppo ha condiviso riflessioni, passi del vangelo, scambio di opinioni e riscoperta interiore.

“L’esperienza è l’unico maestro di cui ci possiamo fidare” recita una delle citazioni del grande artista Leonardo da Vinci, ritenendo che l’educazione guidata dall’esperienza sia fondamentale per incrementare e mettere in pratica le conoscenze apprese sui libri e per aiutare le persone a saper affrontare le occasioni che offre la vita.

Foto Delia Pennisi

Delia Pennisi III B