Bullismo e cyberbullismo

Un po’ di tempo fa, con la maestra di italiano, abbiamo affrontato in classe l’argomento del bullismo e del cyberbullismo. Il primo consiste in comportamenti aggressivi e ripetitivi fatti da una o più persone nei confronti della vittima incapace di difendersi. Il bullo è colui che attua comportamenti violenti nei confronti della vittima, la quale subisce tali atteggiamenti. Per difendersi da un bullo bisogna, prima di tutto, dirlo alla maestra: non gli devi far capire che hai paura di lui e devi affrontarlo con coraggio. Quando lui reagisce in modo violento non dobbiamo farlo anche noi perché passeremmo dalla parte del torto. Il cyberbullismo, invece, è una manifestazione in rete con sms, chat,… Tramite uno smartphone, il cyberbullo manda foto, video o messaggi con contenuti molto offensivi che causano danni ad un coetaneo incapace di difendersi. Il bullismo può essere causato da un ragazzo della scuola, mentre il cyberbullismo da chiunque, anche da una persona adulta. Nel primo caso, generalmente, può essere un compagno di classe o d’istituto. Nel secondo, invece, il cyberbullo può anche essere anonimo, interviene a sollecitare la partecipazione di alcuni “amici” in modo che la vittima non sappia con chi stia interagendo. Ho avuto molti amici e cugini che sono stati vittime di bullismo, ma quello che mi è dispiaciuto di più è stato venire a conoscenza di ciò che avevano fatto a mio cugino. A dirla tutta i ragazzi che diventano bulli hanno un carattere forte e vogliono imporre il proprio “potere”, ma la maggior parte di loro ha anche problemi in famiglia. Se sappiamo interagire col bullo, tuttavia, possiamo fargli capire che ha sbagliato e potrebbe diventare un nostro amico.

 Mariafrancesca Di Bella
I.C.S. “G.Verdi”- Classe V A