Disegnare durante le lezioni non è sbagliato, anzi…

Se vi rimproverano perché disegnate e non seguite chi vi sta parlando, sappiate che non è sbagliato ma aiuta la concentrazione, soprattutto se i disegni sono inerenti alla lezione. Già, sembra incredibile ma quando vi trovate in difficoltà perché non vi ricordate la lista della spesa oppure quando gli appunti presi durante una riunione di lavoro vi sembrano scritti in arabo, non dovete preoccuparvi c’è una soluzione. Invece di scrivere tutto ciò che sentite, basta schizzare su un foglio gli argomenti principali della riunione o, nel caso della spesa, disegnare gli alimenti o le cose necessarie.
Non solo… alcuni studi dell’Università di Waterloo, in Canada, dimostrano che prendere in mano carta e penna ed iniziare a scarabocchiare anche la prima cosa che ti passa per la testa, può essere di aiuto per la salute generale della propria memoria e può rallentarne l’invecchiamento.“Abbiamo trovato che disegnare migliora la memoria negli anziani più di altre tecniche più diffuse” ha affermato Melissa Meade, una delle autrici della ricerca.
Durante l’esperimento sono stati messi a confronto individui di età varie, è stata mostrata loro una lista di parole che dovevano trascrivere o disegnare. Questa lista di parole doveva essere memorizzata entro un tempo e i ricercatori hanno scoperto che tutti, sia anziani che giovani, ricordavano meglio le parole che avevano disegnato.
I ricercatori spiegano questo fenomeno osservando che l’azione di rappresentare graficamente una parola ci spinge a ragionare sul suo significato e siamo anche costretti ad immaginarla nello spazio, e questo pensiero sviluppa la corteccia cerebrale.
Oltre ai risultati ottenuti durante la ricerca gli studi non si sono fermati e sono in corso nuove metodologie nel trattamento dei pazienti che soffrono di demenza e malattie neurodegenerative, come ha concluso la ricercatrice Melissa Meade: “Questi risultati sono comunque molto incoraggianti, stiamo cercando modi per utilizzare queste scoperte e aiutare le persone con demenza, che vanno incontro a un rapido declino della memoria e delle capacità di linguaggio”.
Personalmente io sono una ragazza che è benissimo in grado di seguire la lezione anche non disegnando, ma ho notato che non tutti i miei compagni riescono a stare attenti senza farlo. Questo fattore dipende anche dal modo in cui uno interagisce con la lezione: se interviene spesso, allora ricorderà meglio le cose dette e non dovrà ripetere pari pari dal libro durante una probabile interrogazione. Quando scarabocchio su un foglio, non mi concentro su quello, ma sulla lezione in corso, la mia memoria ha spazio per incanalare le informazioni mentre mi rilasso a disegnare. Se non riuscite a fare entrambe le cose contemporaneamente, allora potete schizzare su un foglio i contenuti principali della lezione, così, quando li riguarderete, ricorderete cosa avete detto o ascoltato a scuola.

Sara Sallei / 2A Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze