Ricordi di guerra

Ho deciso porre alcune domande a mia nonna Luisa in merito ai ricordi che ha della seconda guerra mondiale.

-Ha qualche ricordo che le piacerebbe condividere con noi nel periodo della seconda guerra mondiale?
Ricordo che la mia famiglia ospitò, nella casa in cui vivevamo, un soldato americano in fuga dai tedeschi.

-Quanti anni aveva?
Io ero molto piccola, lui era un uomo di circa 30 anni, si chiamava George.

-Che rapporto avevate instaurato?
La mia famiglia aveva un rapporto di amicizia e di protezione nei confronti di questa persona. Era un signore molto cordiale, ricordo di aver giocato spesso con lui insieme ai miei quattro fratelli, passava tutta la giornata in casa con noi perché era molto rischioso per lui uscire in quanto passavano spesso i tedeschi a fare dei controlli nelle abitazioni e quando bussavano alla porta George si rifugiava in una soffitta nella quale dormiva la notte.

-Non avevate paura che qualcuno potesse scoprirlo?
Si pur essendo stati cauti è stato molto rischioso ma il pericolo che lui potesse essere ucciso era maggiore e noi potevamo offrirgli un riparo sicuro in casa.

-Avete mantenuto un rapporto al termine della guerra?
Per qualche anno abbiamo mantenuto un rapporto di corrispondenza, ci ha scritto più volte a seguito del suo ritorno in America in segno di riconoscenza per il nostro aiuto.

Michela Pacioni