Gli smartphone sono nocivi alla salute?

Negli ultimi anni la ricerca scientifica si è concentrata maggiormente sull’uso sempre più frequente dei cellulari e dei loro rischi per la salute degli esseri umani. Di recente negli USA presso la National Toxocology Program le ultime ricerche condotte non hanno però dimostrato una vera e propria connessione tra i nuovi mezzi telefonici e il rischio di tumore.
In Italia i ricercatori dell’ istituto Ramazzini di Bologna con la collaborazione del centro di ricerca sul cancro hanno rivelato conseguenze non troppo dannose per la salute degli esseri viventi. Entrambi gli esperimenti sono stati condotti su ratti maschi e femmine e hanno stabilito degli esiti discordanti tra i due sessi. In America sono stati esposti oltre 3mila ratti a nove ore di radiazioni al giorno per oltre 10 anni e sono stati sottoposti alla tecnologia 2G e 3G. Nei ratti maschi si è presentato un aumento lieve di gliomi, di schwammanni maligni e un’incidenza leggermente superiore di cancro nelle ghiandole surrenali. Per ciò che riguarda i ratti femmina è risultata la presenza dannosa di gliomi maligni al cervello. In entrambi ricopre un ruolo assai dannoso l’iperplasia delle cellule di Schwann (aumento della dimensione di un organo) nel sistema nervoso periferico. Tuttavia gli esperimenti condotti non presentano una chiara corrispondenza con le conseguenze reali negli esseri umani. Ad oggi non è possibile ritenere scientificamente il cellulare come uno strumento cancirogeno. I fattori che hanno destato preoccupazione riguardano un utilizzo spregiudicato di questo mezzo utile e ormai alla portata di tutti, quasi indispensabile.
Già dall’età infantile si possiede un telefono cellulare tra le nostre mani in proporzione a un’emissione progressiva di onde radio ed energia a radiofrequenza assorbita dai tessuti. Gli esperimenti sono ancora in fase di svolgimento poiché devono occuparsi degli studi orientati agli ultimi modelli di cellulari in costante uscita. Insomma, anche se gli esiti ultimi delle nuove ricerche sono approvate da diverse autorità scientifiche, sembrano necessari ulteriori test.
Ora che il cellulare non è più un semplice mezzo puramente finalizzato a scopi essenziali, è diventato parte fondamentale, quasi primaria della vita di un giovane di questa nuova generazione dei social network. La scienza è ancora dedita a nuove scoperte sul campo tecnologico: pian piano si amplia sempre di più e spazia in un vero e proprio mondo elettronico.
Maria Romana Chiari & Luisa Lombardini / Liceo Classico Galileo di Firenze