La storia della Champions League: “Le origini”

L’idea di un campionato di calcio internazionale, prima dell’istituzione della Champions, circolava già nel mondo del pallone con alcune manifestazioni sportive che impegnavano più paesi, ma sempre in un’area contenuta e di certo non a livello continentale (è il caso della Coppa dell’Europa centrale (1927), la Coppa Latina (1949), e la Coppa Grasshoppers (1952).). La storia della Coppa dei Campioni pone le sue radici nel 13 dicembre 1954, data in cui al Moineux Stadium di Wolwerhampton si svolse la gara amichevole tra i padroni di casa e la Honved Budapest. L’importanza storica, oltre che calcistica, che ebbe questa partita riguarda le discussioni che giravano in quegli anni e che convolsero Gabriel Hanot, direttore del giornale francese l’Equìpe. Negli anni ’50, infatti, si sviluppò un dibattito di portata internazionale su quale fosse la formazione professionistica più forte, coinvolgendo gli spagnoli del Real Madrid, gli italiani del Milan, gli ungheresi dell’Honved e gli inglesi del Wolverhampton. Il risultato della partita, che aveva visto trionfare, in modo inaspettato, la formazione inglese, ebbe una portata mediatica notevole, in quanto l’incontro aveva visto sfidarsi due squadre ai vertici dei rispettivi campionati nazionali. Per stabilire chi fosse il club migliore d’Europa, Hanot propose alla UEFA di lanciare un grande campionato tra i club europei per eleggere chi fosse la squadra più forte di ogni stagione, ricalcando lo stesso principio di competizione dei tornei Mondiali ed Europei. La FIFA nel febbraio 1955 grazie al suo Presidente, Rodolphe William Seeldrayers, mostra un certo interesse per l’iniziativa, sebbene non fosse nelle sue competenze, in quanto la FIFA si occupa unicamente dell’organizzazione di competizioni che riguardano delle squadre nazionali. Il 2 e 3 marzo 1955 in occasione del Congresso inaugurale della UEFA a Vienna Gabriel Hanot e Jacques Ferran presentano alle federazioni europee il progetto della nuova competizione internazionale, suscitando perplessità e preoccupazione nella UEFA, la quale teme che tale torneo possa distogliere l’attenzione dei tifosi dai rispettivi campionati nazionali. Nonostante la diffida della UEFA, i presidenti delle squadre coinvolte decidono lo stesso di partecipare ad una seconda riunione a Parigi il 2-3 aprile, presso l’Hotel Ambassador dove viene approvato un Regolamento presentato dalla Redazione dell’Equipe e istituito un Comitato organizzatore. La UEFA, allora, intimorita da questo rapido sviluppo della situazione, e spaventata dalla possibilità di essere sorpassata dalle volontà dei presidenti, decide allora di riunire, tra il 6 e il 7 maggio 1955, a Londra, il Comitato d’emergenza, al termine del quale decide di mandare una comunicazione urgente alla FIFA, alla quale vengono chieste maggiori delucidazioni circa le modalità di svolgimento del nuovo torneo, e desidera sapere inoltre se questa iniziativa sarà conforme alle norme internazionali che regolavano le responsabilità delle associazioni nazionali. La FIFA fornisce tutti i dettagli necessari alla UEFA, dichiarando inoltre che la nuova competizione dovesse essere gestita dalla UEFA stessa e che le rispettive federazioni avevano dato il loro consenso a far partecipare i propri club al torneo. Allora, il 21 giugno 1955, la UEFA dà il via libera definitivo alla manifestazione, denominata European Champion Clubs’ Cup, o più semplicemente European Cup. La prima edizione prende già il via il 4 settembre 1955, e parteciparono ben 16 Squadre. La competizione prevede la disputa di ottavi di finale, quarti, e semifinali con sfide di andata e ritorno, e la finale disputata in campo neutro, che varia ad ogni edizione. A vincere quella prima storica edizione il 13 giugno 1956 è il Real Madrid che al Parco Dei Principi di Parigi, batte per 4-3 lo Stade Reims guidato da Albert Batteux.

Tommaso Romanò 4Dcl