Adriano Celentano è una delle colonne portanti del tempio della canzone italiana. Nel corso della sua carriera ha composto e interpretato canzoni entrate nella memoria collettiva. Ha pubblicato 40 album discografici e ne ha registrati 29 in studio, riuscendo a vendere 150 milioni di dischi. Nel 1955 un allora sconosciuto Celentano forma il gruppo “Rock Boys”, che si esibisce in vari locali milanesi, ma per Celentano il successo arriva nel 1961, quando si posiziona al secondo posto al festival di Sanremo in coppia con Little Tony con “24mila baci”. Il 1961 è anche segnato dalla nascita della sua casa discografica, il “Clan Celentano”, che condivide con il fratello Alessandro e la moglie Claudia Mori. Tre anni dopo è di nuovo tra i protagonisti del festival presentando “Il ragazzo della via Gluck”, che però si posiziona agli ultimi posti; tuttavia diventerà in seguito una delle sue canzoni più famose. Nel 1968 escono “Azzuro” e “Una carezza in un pugno”, che ricevono il consenso del pubblico, seguiti nel 1972 da “Un albero di trenta piani” e “Prisencolinensinainciusol”: per quest’ultima il successo in Italia dovrà attendere del tempo, mentre negli Stati Uniti si posiziona in classifica al settantesimo posto (cosa quasi mai capitata ad un cantante italiano). Nel 1998 pubblica il fortunato album con Mina, che raggiunge oltre 2.200.000 copie vendute, mentre l’anno dopo interpreta le canzoni “L’emozione non ha voce” e “L’arcobaleno”, scritte da Mogol. Nei primi anni duemila escono “Per averti”, “Apri il cuore” e “C’è sempre un motivo”. Nel 2014 canta il singolo “Mai nella vita”, scritto da Riccardo Cocciante, e duetta con Fiorella Mannoia il vecchio successo “Un bimbo sul leone”. Nel 2016 esce l’album “Le migliori” inciso con Mina, che viene poi raccolto, insieme ai più grandi successi dei due, l’anno seguente nel disco “Tutte le migliori”.
Francesco Cosenza / Liceo Classico Galileo di Firenze
