La Ninfa – Racconto

Kate, abitante di Londra, passeggiava nel bosco.
Andava lì quando voleva sfogarsi poiché nella sua città c’era una profonda crisi economica. Quel posto era per lei speciale, lì c’erano felci, pini, cipressi, primule e tante altre bellissime piante.
Ad un certo punto sentì delle voci familiari. Erano i suoi genitori accompagnati dalla Governatrice, pronti ad esporre denuncia per la sua scomparsa. Non rendendosi conto dell’enorme gravità del problema, Kate iniziò a correre. Una felce secca le graffiò la gamba anche se in quel momento anche se lei non se ne accorse accadde qualcosa di magico… lei non sentì più la necessità di correre, non sentì più i capelli al vento quindi si fermò, si guardò in un laghetto e… si rese conto che era diventata una ninfa capace di uccidere tutti i pescatori e boscaioli intenzionati a danneggiare il fiordo.
Ne uccise tanti , ma uno in particolare la colpì: il suo nome era Cool. Lei se ne innamorò e per ciò non lo uccise. Lo seguì in lungo e in largo sino ad arrivare ad un porto caraibico. Lì Kate realizzò che Cool si era spinto fin là solo per andare alla ricerca di un libro. Allora lei riprese sembianze umane dopo quindici anni di lavoro, di cui tre dedicati all’inseguimento di Cool. Provò a sedurlo così da condurlo al libro in Canada in una foresta. Dopo poco tempo Kate si pentì di aver abbandonato il ruolo di ninfa protettrice del bosco e del fiume. Presa dal rimorso, pensò di fingere di star male e svenire. Così Cool la portò in un luogo sicuro e rinunciò al libro.
E.B. / Classe V A – Scuola primaria Vittorino da Feltre di Firenze