Diciotto anni fa, il 15 gennaio 2001, l’imprenditore Jimmy Wales e il filosofo Larry Sanger creavano la versione in lingua inglese di Wikipedia, l’enciclopedia libera più consultata del web che oggi conta circa 50 milioni di voci in oltre 280 lingue. La versione italiana sarebbe nata pochi mesi dopo, dall’11 maggio del medesimo anno, da un’idea di Wales di impostare il progetto in lingue diverse. Parlando dell’edizione italiana, che oggi è nona in classifica per numero di voci con 1,5 milioni di voci, bisogna prendere nota di 1,7 milioni di utenti registrati di cui 8.099 attivi e di 7 miliardi di pagine consultate al mese. I 18 anni di Wikipedia sono stati molto intensi e non sono mancate dispute e controversie sull’amministrazione dei suoi contenuti. Ne è un esempio lo scrittore statunitense Philip Roth, scomparso lo scorso maggio, che nel 2012 chiese a Wikipedia di modificare una parte dei contenuti all’interno della voce relativa a un suo romanzo: la sua richiesta non fu esaurita, poiché non erano sufficienti le sue testimonianze in quanto ne servivano altre. Perfino Umberto Eco criticò Wikipedia, in particolare la possibilità di qualsiasi utente di modificare una voce da lui ritenuta errata (egli stesso corresse un dato biografico inesatto sulla pagina a lui dedicata). Infine, anche Marco Travaglio ebbe da ridire su questo argomento, spiegando di aver letto su Wikipedia di essersi laureato in paleontologia, disciplina che lui non ha mai conosciuto. Nonostante tutto ciò che in questi anni è stato detto sull’affidabilità delle notizie incluse all’interno dell’enciclopedia, Wikipedia è ancora il luogo più solido e incontestabile da questo punto di vista, mentre la diffusione delle cosiddette fake news si verifica solitamente nei social media.
Francesco Cosenza / Liceo Classico Galileo di Firenze
Wikipedia compie 18 anni, fu creata nel 2001
