Un libro per riflettere“IL GIARDINO SEGRETO”


Uno dei libri che ho letto questa estate si intitola “Il giardino segreto” di Frances H. Burnett.
Questo libro parla di una bambina di 10 anni, che si chiama Mary, viziata bruttina e dispotica che è costretta a partire per l’Inghilterra a causa di una epidemia di colera che ha ucciso tutta la sua famiglia.
La ragazza, a quel punto, rimasta da sola, lascia la sua amata India e viene affidata allo zio che vive in Inghilterra. Arrivata al castello in mezzo alla brughiera, lo zio le raccomanda di non entrare in nessuna delle stanze del castello senza il suo permesso. Una notte Mary sente un pianto misterioso e, seguendolo per cercare di capire da dove venisse, scopre in una stanza un bambino della sua stessa età che sta disteso su un letto. Nonostante le raccomandazioni dello zio vi entra e conosce Colin, suo cugino, che ha un problema alla colonna vertebrale e non riesce a camminare.
Mary, che è una bambina molto curiosa, decide poi di andare a visitare il giardino e nel tragitto incontra Dickon, il fratello di Colin.
Il giorno successivo Mary trova in una buca la chiave del giardino e scopre anche la porta d’ingresso nascosta tra i cespugli. Il giardino era pieno di erbacce e rose spinose, così Mary chiede aiuto a Dickon per metterlo a posto e si promettono di non confidare a nessuno questo segreto. Nei giorni seguenti Mary cerca di far uscire dalla stanza Colin confidandogli il segreto del giardino misterioso. Per la prima volta Colin si alza dalla sedia a rotelle e si regge sulle sue gambe. Dopo alcuni giorni lo zio ritorna a casa e subito si dirige verso il giardino dove sente delle voci di bambini, e resta meravigliato nel vedere non solo il giardino curato ma anche suo figlio in perfetta salute e così festeggiano tutti insieme.
I Personaggi che incontriamo nel racconto sono: lo zio, Mary (la protagonista), Colin e Dickon. Il tipo di testo che è utilizzato è per bambini al di sopra di 8 anni perché compare un linguaggio molto semplice e perché vengono introdotti molti dettagli sulla natura. Lo scrittore ha voluto sottolineare un insieme di sentimenti, l’importanza dell’amicizia, della famiglia e del rapporto fra uomo e natura. Il libro mi è piaciuto molto perché mi ha fatto riflettere su tante cose importanti della vita, ad esempio che non bisogna mai arrendersi e mollare di fronte alle difficoltà e che niente deve permetterci di essere tristi e giù di morale. Un episodio che è capitato 3 anni fa (l’operazione all’appendicite) mi ha fatto capire che non bisogna mai arrendersi e che ad ogni problema si trova sempre una soluzione, un po’ come è successo a Colin.
Isabella Lupo 2G