Alluvioni a Genova: quel novembre del 2011

di Noemi Chiasserini 1B

I cambiamenti climatici da molti anni stanno causando delle anomalie nel tempo di tutti i giorni. Genova e l’Italia in generale sono sempre più frequentemente colpite da forti piogge che spesso impediscono alle persone di uscire di casa e nei casi più gravi causano persino dei morti.

Una delle alluvioni più disastrose degli ultimi anni è stata sicuramente quella che nel Novembre del 2011 ha fatto esondare il fiume Fereggiano allagando per lo più le zone di Marassi e di Quezzi, causando sei morti e alcuni feriti.

Molti erano i negozi in quella zona che hanno subito dei danni, ci racconta la sua esperienza M.C., un pasticcere che ha la sua attività in uno dei punti maggiormente colpiti.

Quando la pioggia ha raggiunto la sua massima forza e il Fereggiano era sul punto di esondare. Un cittadino genovese, M.C., era in negozio che aspettava di capire come si sarebbe evoluta la situazione e racconta: “Non avevo mai visto una pioggia così forte in tutta la mia vita, non si riusciva a vedere a più di un metro di distanza, fortunatamente la pasticceria non si era allagata, ma ero bloccato all’interno, impressionato dalla potenza distruttiva della pioggia”.

Così M.C. si è reso conto in poco tempo che avrebbe dovuto passare la notte lì: “La strada lungo il fiume che percorrevo ogni giorno era bloccata, le auto erano trascinate e ammucchiate dall’acqua e molti negozi completamente allagati. Per fortuna non il nostro”.

Ma naturalmente dopo gli eventi di quella terribile giornata ognuno doveva fare i conti con i danni che avevano subito le proprie attività. “Il Comune non si è occupato molto dei risarcimenti ai piccoli commercianti spiega M.C.- L’aiuto è arrivato soprattutto dalla Caritas, ricordo i giorni seguenti all’alluvione: i ragazzi facevano il giro dei negozi chiedendo quanti danni avevamo subito. Nei loro limiti avevano stanziato un fondo per aiutare chi si trovava in difficoltà. Era intervenuto persino il cardinale Bagnasco”.

Nonostante la forza incredibile di questa pioggia sarebbe stato possibile limitare i danni con una dovuta preparazione? Sicuramente Genova non era abituata a questo tipo di evento, se gli avvertimenti dell’arrivo di questa pioggia fossero stati ascoltati non sarebbe finita in questo modo. Infatti M.C. precisa che “All’epoca non c’era il sistema attuale di allerte meteo, anche se a dire la verità un sito meteo l’aveva segnalato, ma era stato sottovalutato e criticato per aver creato panico con un allarmismo sfrenato. Purtroppo tutti possiamo notare come questi eventi stiano diventando sempre più frequenti,anche se ci sembra una cosa tanto distante i cambiamenti climatici hanno ripercussioni dannose sulla nostra vita di tutti i giorni”.

In un certo senso è servito a far nascere l’attuale sistema di allerte grazie al quale siamo messi a conoscenza delle possibili piogge anomale che potrebbero procurare dei disastri