Come si diventa il miglior maitre al mondo?

Di Patrick Giraudo 

Dopo tanto successo della cucina, con decine di trasmissioni e la popolarità di molti chef, mettiamo l’attenzione sulla sala, l’altro elemento che completa il successo di ogni ristorante.
Oltre alle abilità dello chef,che senza dubbio sono importanti , l’ ambiente , il locale e l’ accoglienza sono i fattori che incideranno di più a dare voglia di tornare. Parliamo di ciò con il signor Umberto Giraudo insignito dall’ accademia internazionale della cucina come miglior maitre al mondo nel 2012.

Ci racconta la sua carriera?come si fa a diventare il miglior maitre al mondo?
Certamente questo traguardo si raggiunge dopo una lunga carriera fatta di sacrifici e animata da tanta passione. Fin dai miei primi passi nella scuola alberghiera non mi sono mai fermato di
approfondire le mie conoscenze e scoprire il mondo dell’ enogastronomia nazionale ed internazionale, un eredità culturale di secoli e generazioni tramandata in tutti i popoli che ha
arricchito la mia passione per questo mondo. Conoscere persone e culture straniere fu decisivo nella mia prima esperienza lavorativa sulle navi da crociera in giro per il mondo. La voglia di
viaggiare e di sapere altre lingue mi spinse prima a continuare questo lavoro sulle navi poi di trasferirmi in Inghilterra e poi in Francia,parlare le lingue è fondamentale in tutti i lavori a
contatto con i clienti. Tornato in Italia nel 2000, cercai fin da subito di mettere in pratica ciò che avevo imparato all’estero. Pertanto la professionalità Francese, dove il lavoro in sala viee
altamente riconosciuto perché parte integrante della loro cultura. Personalizzando il servizio e arricchendolo con il carattere tipico caloroso che contraddistingue italiani spagnoli e gli altri
popoli del mediterraneo. Scrissi un libro che si chiama appunto “ Arte e scienza del Servizio”. Dove si mette in luce il lavoro di coloro che servono, della sala ristorante e di tutti coloro che sono
predisposti all’Accoglienza: Tanto da ricevere un onorificenza come Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana,per aver contribuito a migliorare l’offerta turistica alberghiera della Capitale.

Cosa ne pensa del rapporto tra cucina e sala ? è vero che alla sala non viene data l’importanza che merita?
Purtroppo al personale di sala , non viene data la giusta importanza … Difficile è capire e spiegare in modo tangibile il lavoro del maitre. Che si basa sul sorriso, l’accoglienza, la capacità di
interpretare le richieste e bisogni, capire le aspettative e le ansie del cliente..Per di più spesso questo lavoro viene fatto da studenti universitari e giovani alla ricerca di qualche soldino per
arrotondare , annebbiando la figura del cameriere. Coloro che invece intraprendono questa carriera, non hanno facilmente il riconoscimento dalle persone . Oppure gli manca l’incoraggiamento da parte di figure chef ” star “ , come è per il caso degli chef. Ora sono responsabile dell’accoglienza di tutti i clienti, all’interno di un grande albergo, Spesso frequentato da capi di stato, jet set internazionale e uomini di d’affari di tutti i paesi del mondo allo stesso modo che insegnavo ai giovani camerieri