Il 70° festival di Sanremo sbalordisce tutti con le esibizioni del cantautore romano
Di Camilla Dini
Sono circa le 22.15 del 4 febbraio 2020 quando Achille Lauro e il suo fedele chitarrista Boss Doms si esibiscono sul palco dell’Ariston, dando il via all’edizione del festival di Sanremo più avanguardista di sempre. Da San Francesco a Elisabetta I Tudor, passando per David Bowie e la marchesa Luisa Casati Stampa: ogni sera il cantautore romano interpreta le vesti di un personaggio storico esempio di libertà e anticonformismo. ”Me ne frego”, il titolo del suo singolo, è un inno che abbraccia la diversità, abbatte ogni pregiudizio sessista lasciando a bocca aperta tutti gli spettatori. Lauro raggiunge il suo obiettivo, riesce ad attirare l’attenzione su di sé e sul profondo messaggio che lancia attraverso le originali esibizioni.
Il ragazzo di periferia diventa così simbolo indiscusso di sensualità androgena: “Sono allergico ai modi maschili, ignoranti in cui sono cresciuto. Allora indossare capi di abbigliamento femminili, oltre che il trucco, la confusione di generi è il mio modo di dissentire e ribadire il mio anarchismo, di rifiutare le convenzioni da cui poi si genera discriminazione e violenza”. E il dissenso di Lauro non spiazza solo il pubblico sanremese, ma crea una crepa anche all’interno dell’ambiente musicale strettamente maschile e maschilista a cui appartiene da anni. Il linguaggio della trap infatti, viene definito dall’autore come troppo spesso “tribale, anafettivo nei confronti del femminile”, mentre il modello proposto da lui vuole rompere questa tradizione creando un nuovo genere impossibile da etichettare e rivolto a scuotere gli animi di chiunque.
L’artista si spoglia rimandendo vestito di una tutina glitterata color carne, non tanto per creare dell’inutile scalpore, ma cosicchè il proprio messaggio arrivi d’impatto, facendo parlare tutta l’Italia del suo show e di ciò che vuole esprimere.
I due artisti rappresentano in ogni performance ciò che Valentina Georgia Pegorer, fidanzata di Boss Doms, scrive su instagram: “Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso.”
