Continuano gli insulti a Liliana Segre

Di Gaia Moretti

 

Continuano ad arrivare insulti sui social a Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvissuta ad Auschwitz Decine di messaggi neonazisti e neofascisti vengono ricevuti verso Liliana Segre a partire dal 2018, ma con l’attuale ministro dell’interno Luciana Lamorghese si attua il provvedimento di tutela mettendo la sopravvissuta sotto scorta. Liliana stessa, parlando proprio dei cosiddetti “haters” durante un seminario affermò: “Sono persone di cui avere pena e vanno curati. In Italia, l’osservatorio sul pregiudizio ebraico contemporaneo, rileva che l'anno scorso ci sono stati 87 episodi di antisemitismo, contro i 49 del 2005, con preoccupanti incrementi di tali manifestazioni di antisemitismo via web generando un problema serio e in crescita costante. Negli ultimi anni infatti, c’;è stato un aumento dell’antisemitismo proprio nei ragazzi in età da liceo, contestuale all’;aumento di siti e blog antisemiti. Hanno contribuito alla nuova diffusione di vecchi stereotipi, come quello sul controllo dei media. Questo è indubbiamente un caso di hate speech. Nel suo uso più comune, comunque, l’espressione «hate speech» fa riferimento a tutti quei comportamenti verbali violenti, minatori, poco rispettosi dell’altro e che creano un clima di ostilità e un ambiente più in generale poco favorevole alle minoranze, di qualsiasi tipo esse siano.