Le relazioni al tempo del Covid-19

 

 

Il coronavirus è stato un duro colpo anche per le giovani coppie, infatti, con l’inizio della quarantena e la chiusura di tutti i punti di ritrovo dei ragazzi, molte coppie si sono trovate separate.

Ovviamente i contatti sono continuati grazie aWhatsapp o ad altre altre app che permettono di vedersi e giocare durante la videochiamata, come ad esempio housparty.

Con queste app si può resistere, al massimo, 1-2 settimane poiché dopo un po’ inizia a sentirsi la mancanza del fidanzato/a ed il tempo non passa più. Più trascorrono i giorni, più si pensa al momento in cui ci si potrà vedere e toccare senza correre nessun rischio di contagio.

In questo periodo anche gli amici mancano molto: con loro ci sentiamo continuamente e ci inviamo messaggi spesso ironici e divertenti che ci fanno ridere e trascorrere momenti spensierati, perché ridere fa veramente bene all’umore. Tuttavia non basta perché la lontananza dagli amici è dura da sopportare.

Inoltre non si può trascorrere tutta la giornata sui social! Così tra i compiti, qualche bel film o qualche buon libro da leggere, si cerca di trascorrere il tempo e soprattutto si cerca di non pensare…

E poi c’è la musica, che ti riempie il cuore e ti rilassa facendoti assaporare qualche momento di serenità.

Alcuni ragazzi, quelli più ordinati e volenterosi, o semplicemente più ubbidienti, si sono dedicati a fare dei lavori “manuali” ad esempio mettere in ordine l’armadio oppure aiutare i genitori nei servizi di casa.

La verità è che il tempo scorre troppo lentamente, le giornate sono tutte uguali e si è scivolati in una routine a volte troppo pesante per noi ragazzi.

Ci manca l’aria, ci sentiamo chiusi in una gabbia, che per quanto dorata, è pur sempre una gabbia.

Molti sono fortunati perché hanno una casa spaziosa, luminosa e piena di comodità, ma purtroppo ci sono ragazzi che vivono in situazioni pesanti, in locali stretti ed angusti ed a volte non hanno neanche una camera tutta per loro…

Non ci resta che avere pazienza e dimostrarci forti, perché prima o poi usciremo da questo tunnel e torneremo a vedere la luce e soprattutto le nostre vite potranno tornare alla normalità.

Gianmarco De Luca

2Q  Liceo Vico Napoli