Music Time

La musica e i giovani: da sempre un binomio inscindibile. I giovani di tutte le epoche hanno ascoltato volentieri la musica ma noi ragazzi del ventunesimo secolo siamo più fortunati, perché la musica la portiamo sempre con noi, infatti non ci separiamo dalle nostre amate cuffiette e ascoltiamo tantissime canzoni e anche in varie lingue. La musica ha un “potere” sorprendente e magico: riesce a modificare i nostri umori, rendendoci felici oppure tristi ma soprattutto riesce a rilassarci. Non appena sentiamo una canzone che ci piace, iniziamo a sentirla senza sosta e se non abbiamo le cuffiette, iniziamo a canticchiarla. La musica fa parte della nostra vita, delle nostre giornate, è il nostro risveglio, ci accompagna mentre facciamo i compiti, mentre siamo a tavola (anche se non sempre i genitori ci permettono di mangiare ascoltando la musica) mentre siamo in metro ed è con noi anche in palestra. Mentre ci alleniamo la canzone è un “emoticon coach” che ci incita a fare sempre di più e sempre meglio. Quante volte ci siamo addormentati cliccando play sulla nostra playlist preferita e abbiamo dormito e al risveglio il testo era già memorizzato. Questo succede perché il cervello nella fase REM si rilassa, ma non smette di elaborare informazioni e apprende il testo. Quante volte ci capita di cantare sotto la doccia, in una sorta di concerto in diretta davanti a mille fan. La musica è anche aggregazione, ad esempio nei viaggi in macchina con gli amici e con i genitori si mette una canzone che tutti conosciamo e la cantiamo tutti insieme. È un modo per divertirsi, per far passare il tempo e magari mentre si canta si può stonare, ma ci si diverte lo stesso. Alcuni dicono di avere “dei gusti particolari. “e non amano tutti i tipi di musica, altri invece amano la musica per quello che è, per le emozioni che trasmette e anche se hanno delle preferenze musicali, ascoltano volentieri qualsiasi tipo di musica. La musica non è solo quella delle hit parade, ma è quella che ti arriva al cuore, che ha la capacità di farti sognare, di distenderti. Ad esempio la musica classica, quella meno ascoltata da noi ragazzi, ha il magico potere di rilassarti e nella sala di attesa di un dentista, cosa c’è di meglio che ascoltare un brano di un Mozart o di un Vivaldi? E’ bello ascoltare generi diversi generi di musica: dal blues al pop. Tutti quanti, quando eravamo piccoli, ascoltavamo le canzoni di Artea Franklin; Withney Houston; Queen; Michael Jackson e Ray Charles. Chi è che non ha mai ascoltato “think” di Aretha Franklin; “mess around” di Ray Charles; “Queen of the night” Whitney Houston, queste erano le canzoni che per i nostri genitori e nonni erano brani spettacolari. Oggi ci sono nuovi cantanti, e i più conosciuti sono: Bilie Eillish; Katy Perry; Ariana Grande e Dua Lipa, che ci sorprendono ogni giorno sempre di più. La musica è in continua evoluzione e noi la seguiremo e la ascolteremo per sempre.

Gianmarco De Luca 2Q Classico Cambridge 2.0

Liceo G.B. Vico Napoli