Lontani ma vicini

Io a causa del Coronavirus ho smesso, come tante altre persone, di praticare sport, di andare a scuola, di uscire con gli amici e anche di vedere parenti.
Tutti questi fatti mi hanno cambiato la giornata in negativo, perché prima io, come altre persone, non volevo fare (o mi annoiavo a fare) determinate cose o praticare certe attività, ora invece, almeno a me, manca fare anche quelle attività che prima non volevo
fare.
Le poche attività o cose che non sono cambiate sono… i compiti e naturalmente quelle essenziali come mangiare e dormire. Le attività invece che sono aumentate sono pulire, stare con i parenti stretti e quella che è aumentata più di tutte è il tempo libero.
Il fatto che il tempo libero sia aumentato è sì una cosa positiva perché si possono fare attività che prima non si facevano ma che ci sarebbe piaciuto fare, ma se è troppo alla fine ci si annoia e in questo periodo questa sensazione di noia eccessiva si sta provando (almeno io la sto provando) in più momenti della giornata.
Io in questi giorni più che solitudine sto provando noia, infatti ogni giorno mi stupisco sempre di più perché ho voglia di fare attività che prima non prendevo nemmeno in considerazione oppure che facevo poche volte e che quindi ora posso fare in quasi qualsiasi momento della giornata.
Io per trascorrere meglio il mio tempo libero ho aiutato mio babbo a riverniciare la ringhiera della terrazza, ho preparato dei dolci, faccio esercizio fisico con mia mamma, mio babbo e mia sorella, gioco a vari giochi da tavolo, vado a saltare in terrazza con la corda e una o due volte a settimana gioco alla “Nintendo Switch” con i miei genitori e con mia sorella.
Nel tempo in cui non faccio queste cose leggo, ascolto la musica, faccio i compiti e faccio anche le lezioni a distanza con i professori e con le professoresse.
Anna Sparapano / Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze