Elvis Presley: il re del rock’n’roll

Una delle più grandi star del rock’n’roll, e della musica in generale, è il grandioso Elvis Presley. Nato l’8 Gennaio del 1935 per poi morire, all’età di 42 anni nell’Agosto del 1977.

Grazie alla sua straordinaria carriera è riuscito a guadagnarsi soprannomi come “Il Re del Rock’n’Roll” oppure ” The King” (il re). Difatti egli è conosciuto in tutto il mondo, anche i meno appassionati di rock’n’roll conoscono il suo nome. Il cantante non si è mai concentrato su un solo stile di fare musica, bensì, i suoi album comprendono tantissimi generi come il rhythm o il blues, il country e il western, gospel, spiritual, traditional, melodico e pop.

Oltre alla sua carriera musicale, Elvis Presley, aveva anche una vasta carriera cinematografica; in pochi sanno che fu spesso costretto a girare dei film (per la precisione, almeno tre all’anno), interpretando sempre il solito ruolo dell’uomo che aveva il “compito” di conquistare la donna e poi sposarla.

Con il passare degli anni Elvis aveva iniziato a stancarsi di quella vita dato che il suo desiderio era fare musica, nonostante ciò però non riuscì mai a voltare le spalle al proprio manager: Colonnello Tom Parker.

Quest’ultimo ha letteralmente tagliato le ali al cantante, non gli ha mai permesso di esibirsi all’estero ma solo in America, avendo il timore che non tornasse più. Possiamo dimostrare che quindi la carriera di Elvis, essendo stata limitata dal suo manager, fu ugualmente incredibile.

La pressione che Elvis portava sulle proprie spalle, mista ad altri fattori personali, non giovarono alla sua salute.

L’orrido misto di farmaci che era assumeva sempre con maggior frequenza e in quantità sempre più grandi, lo portò a una forma di grave dipendenza, tant’è che i ricoveri in ospedale divennero allora frequenti.

Il 16 agosto del 1977 tornò a Graceland, rimanendo sveglio sino alle prime ore del mattino, dopo aver preso una dose dei suoi farmaci, curando gli ultimi dettagli del concerto che si sarebbe svolto a Portland, il giorno successivo. Mezz’ora dopo andò in camera per riposare prima della partenza ma, non riuscendo ancora a dormire, decise di assumere un’ulteriore dose di farmaci che lo avrebbero tenuto sveglio per tutta la notte. Giunse al Baptist Memorial Hospital alle ore 14:56, tutti i tentativi di rianimarlo furono inutili e alle 15:00 dello stesso giorno ne fu dichiarata ufficialmente la morte, per arresto cardiaco. 

Il vero ultimo concerto di Elvis ebbe luogo domenica 26 giugno 1977 alla Market Square Arena di Indianapolis, Indiana.

Desirée Furfaro

II Q Liceo G.B. Vico Napoli