Questi giorni occasione per riflettere

Siamo in quarantena da oltre due mesi, da quando è iniziata l’emergenza <<covid19>>, da quanto ci è stato vietato di essere noi stessi, di vivere la nostra vita di tutti giorni per salvaguardare la nostra salute. Mai come questo periodo ci siamo trovati soli con noi stessi, a riflettere sulla nostra vita, sulle nostre scelte e i nostri errori. Siamo passati da giorni frenetici e stancanti, a giorni noiosi e interminabili, a un restringimento totale del nostro spazio, e ad un allargamento della coscienza. In questo periodo di quarantena alcuni di noi hanno cercato di impiegare il proprio tempo a guardare serie tv, fare attività fisica in casa, a cucinare. Io oltre a fare tutto ciò ho iniziato a riflettere sulla mia vita, su tutto ciò che ho passato e che passerò andando avanti e non ho per niente paura, ho voglia di affrontare il futuro con tutte le mie forze, continuando a stare accanto alle persone care e agli amici. Soprattutto, riflettendo ho capito veramente il significato di avere una famiglia e degli amici. C’è stato proibito di vedere gli amici, e io ne ho risentito davvero molto, ho interpretato nel profondo cosa voglia dire avere degli amici.  E sono loro la cosa che più mi manca in questi giorni, mi manca uscire con loro,  prenderci un gelato tutte insieme o farci una passeggiata in bicicletta. Mi manca incontrarci per studiare, ridere e divertirmi con loro. Al momento possiamo solo accontentarci di una videochiamata dove poter raccontarci le nostre giornate. Sto imparando la vera importanza della libertà, quella libertà che non avremmo mai pensato di poterci veder negare e che non avremmo mai messo in discussione e che adesso, in parte non abbiamo più. Siamo abituati ad avere tutto subito, a dare tutto per scontato e a non accontentarci mai di ciò che abbiamo, siamo prigionieri delle nostre abitazioni, senza poter essere liberi di uscire anche solo a fare una passeggiata.  Ed è strano non essere chiusi in quei schemi fissi che caratterizzavano la nostra giornata quotidiana. E’ difficile essere produttivi in queste giornate vuote, in cui sarebbe molto facile, invece, lasciarsi scivolare nella noia. È difficile sorridere senza  potersi sciogliere nell’abbraccio di chi ami, senza fare quello che ti piace fare. Se ci penso bene, oltre agli affetti, mi mancano proprio tutte quelle cose “sconosciute” di cui continuamente veniamo circondati nella quotidianità. Quelle cose “insignificanti” delle quali non ci importa,ma che improvvisamente sentiamo che ci mancano solo quando le perdiamo.

Ciò che non ho perso in questo triste periodo è la speranza,la speranza di poter uscire di nuovo, di poter riabbracciare e baciare le mie amiche e di ritornare a fissare il sole che caratterizza il mio bel paese come in queste foto.  Perché sono sicura  che, un giorno, volteremo le spalle a questi giorni bui, e saremo orgogliosi di noi, perché tutto ciò ci ha solo resi più forti.

Sara Caligiore 3 B