Fake news. L’altro lato della pandemia

Cos’è e come contrastare questa piaga sociale.

In un secolo in cui la tecnologia la fa da padrone e in cui le informazioni vengono propinate di secondo in secondo alla popolazione, un problema essenziale si riscontra proprio in queste. Le persone hanno il diritto di sapere cosa accade nel mondo, soprattutto in questo periodo storico, e non è dunque eccessivo chiamare le fake news la piaga sociale del 2020 dopo l’avvento del Coronavirus.

Le fake news (notizie false) sono in realtà sempre esistite, dalla nascita della società fino ad oggi, e sembra impossibile liberarsene, ma è possibile combatterle e riconoscerle per proteggere se stessi da un mondo di poche verità e tanta disinformazione.

Per “fake news” si intende notizie contenenti informazioni inventate, ingannevoli o distorte che hanno l’intento di creare scalpore e disinformare il popolo. Di conseguenza un articolo contenente notizie di questo genere punterà allo stupore e, fondamentalmente, a smuovere l’emotività del lettore.

La giornalista e studiosa Claire Wardle individua sette diversi modi di fare disinformazione:

  • Collegamento ingannevole: quando titoli, immagini o didascalie differiscono dal contenuto
  • Contenuto ingannatore: quando il contenuto viene spacciato come proveniente da fonti realmente esistenti.
  • Contenuto falso al 100%: quando il contenuto è completamente falso, costruito per trarre in inganno
  • Contenuto manipolato: quando l’informazione reale, o l’immagine, viene manipolata per trarre in inganno.
  • Manipolazione della satira: quando non c’è intenzione di procurare danno, ma il contenuto satirico viene utilizzato per trarre in inganno
  • Contenuto fuorviante: quando si fa uso ingannevole dell’informazione per inquadrare un problema o una persona
  • Contesto ingannevole: quando il contenuto reale è accompagnato da informazioni contestuali false.

 Spiegato in breve l’argomento che si sta trattando, bisogna ora istruire a combattere la disinformazione presente sul web e sui giornali.

Vi sono diverse regole da seguire per riconoscere una fake news, così come consigliato dall’esperto di informazione sanitaria Fabio Mazzeo e dalla portavoce del viceministro alla Salute Chiara Organtini durante un dibattito organizzato dall’agenzia di stampa Dire:

  1. Guardare l’autorevolezza di chi scrive e dice
  2. Vedere il flusso delle notizie in rete 
  3. Notare se sono presenti troppi pareri o troppi protagonisti dell’informazione
  4. Notare se sono presenti delle fonti e verificarle

E’ importante considerare che la disinformazione non è sempre volontaria ed è spesso capitato anche alle testate giornalistiche più affidabili di commettere errori. Le notizie di stampo scientifico, per esempio, come spiegato proprio da Mazzeo durante lo stesso dibattito, procedono per errori e vengono trasmesse anche prima di avere risposte certe e concrete. 

Domenico Maria Bono, Liceo Giulio Cesare, Roma