“Fake news”, quando il falso va di moda

Durante un monitoraggio da parte di alcuni giornalisti di NEWSGUARD (programma che rileva le “bufale” sulle notizie attuali), si è notato come tante voci sull’emergenza sanitaria COVID-19, ormai in atto da mesi, siano false. Alcune notizie venivano diffuse da un sito ad un altro, trovando appoggio dai post condivisi sui social.

I siti più ricchi di fake news sono quelli in Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania e Stati Uniti.


Che cosa sono le fake news?

Le fake news sono articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi pubblici con il deliberato intento di disinformare o di creare scandalo attraverso i mezzi di informazione.

Una delle prime fake news diffusasi in maniera rapida fu l’accusa fatta alla Cina di aver rubato il virus al Canada e averlo trasformato in un’arma biologica letale. La notizia citata venne pubblicata più volte su diversi quotidiani facendola passare per certa. Venne a sua volta pubblicata anche su un sito conservatore gestito in maniera anonima.

La verità però fu presto scoperta: due scienziati cinesi che lavoravano in un laboratorio canadese furono allontanati dall’edificio stesso per una violazione del regolamento, non certo riferita all’epidemia del COVID-19.

Fonte: newsguardtech.com


Perché le notizie “corrono” così velocemente?

In un mondo globalizzato come il nostro, è facile essere aggiornati in tempi reali su qualsiasi avvenimento anche se ci si trova da parti opposte del globo.

Tutto ciò è alimentato sempre di più dai social, grazie ai quali le notizie si diffondono in maniera chiara, veloce e diretta.


DOMANDE PER IL PODCAST:

Cosa sono per te le fake news?

Come sei venuto a conoscenza di notizie false? (attraverso tv, social, giornali …)

Secondo te perché circolano le fake news e non si riescono a bloccare prima che vengano diffuse?

Hai mai sentito parlare di FACT CHECKING?

Se ti dicessi INFODEMIA a cosa penseresti? Ne hai mai sentito parlare?

Noemi Grego