Luci a San Siro

La 31esima di serie A vede il crollo delle contendenti al titolo di campione d’Italia.
Per la Lazio è la seconda sconfitta consecutiva questa volta contro il Lecce, che acquista punti preziosi e ora si trova a più uno dalla terzultima.
Per la Juventus questa è una sconfitta pesante perché perde l’opportunità di sfuggire ai diretti rivali della Lazio, andando a più 10. La sfida tra Milan e Juventus non è solo la partita che darebbe il via alla fuga bianconera ma è anche la partita tra Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, che ha visto il portoghese ottenere 5 successi nei precedenti scontri diretti sullo svedese, ma per questa partita tali pronostici non servono a nulla.
Nel primo tempo si vede il solito pressing dei bianconeri, che però questa volta porta solo a sprecare palloni con azioni individuali. Tra giocate individuali e palloni persi il primo tempo si conclude con uno 0-0. Subito al minuto 47 del secondo tempo è Adrien Rabiot, centrocampista bianconero, ad aprire le danze grazie a un’avanzata in solitaria da centrocampo evitando gli avversari e arrivando al limite dell’area sfoderando un mancino imprendibile per Donnarumma. Neanche il tempo di rifiatare che il Milan si trova già sotto di 2 goal grazie al solito Ronaldo, che lasciato libero da Kjaer e Romagnoli, a tu per tu batte Donnarumma. I campioni d’Italia sembra che abbiano trovato il giusto ritmo anche senza il pupillo Paulo Dybala e il pilastro della difesa Matthijs de Ligt, ma questo ritmo sarà spezzato al minuto 62 quando verrà assegnato un calcio di rigore al Milan per fallo di mano di Bonucci. A battere il penalty sarà proprio Ibrahimovic, che col piattone destro prima spiazza Szczęsny e poi pareggia i conti con Ronaldo portando sull’1-2 la partita.
Ma le sorprese non finiscono qui. Al minuto 66 il Milan pareggia con Kessié, centrocampista ivoriano, che grazie a uno scambio in area bianconera, infila Szczęsny dando speranze ai rossoneri di ribaltare la partita. Difatti un minuto dopo l’attaccante portoghese del Milan, Rafael Leão, segna il 3-2 dopo un recupero palla a centrocampo serve Rebic, che contrastato da Quadrado perde palla lasciandogli spazio per arrivare in area e con il destro insaccare alle spalle del portiere bianconero.
Juve beffata nuovamente a 20 minuti dalla fine con il 4-2 segnato da Rebic, grazie a un disimpegno dei bianconeri a centrocampo che Bonaventura sfrutta e, servito l’attaccante croato che davanti al portiere juventino non sbaglia.
Passivo pesantissimo per i campioni d’Italia che rimandano alla prossima partita la fuga dalla Lazio, e pronostico sfatato perché questa volta vede trionfare lo svedese sul campione bianconero.
Milan che proprio grazie alla presenza di Ibrahimovic inizia a intravedere la luce dell’Europa, non quella della Champions, ma sempre di Europa si tratta.
Sarri nel dopo partita afferma che il blackout juventino non è stato influenzato dalla sconfitta dei biancocelesti, dicendo che se fosse stato causato da ciò la squadra non avrebbe giocato 60 minuti di grande intensità, dichiara inoltre che questo è un blackout di difficile comprensione. Pioli, d’altro canto, è contento della prestazione della squadra e dice che questo Milan deve rimanere concentrato e giocarsi il tutto per tutto nelle prossime partite per poterle vincere e sognare un posto in Europa.


Samuele Menini 3A