Mina Fossati

Mina Fossati (Special Vinyl Box Set - New Edition) - Vinile LP + CD Audio di Mina,Ivano FossatiMina e Ivano Fossati per la prima volta insieme in un album-evento: i due artisti uniscono le proprie voci in 11 inediti scritti da Fossati e arrangiati da Massimiliano Pani. Si tratta del primo progetto che i due annunciano insieme, in quanto non c’era mai stata una vera e propria collaborazione, anche se nel 1997 avevano programmato un disco in duetto mai andato a buon fine. Mina negli anni ha comunque proposto alcune cover del cantautore e nel 2002 ha incluso nel suo album “Veleno” il brano “Notturno delle tre”, in cui, in chiusura, si unisce Fossati come un soffice abbraccio. Il filo conduttore del disco è “L’infinito di stelle”, una perla in cui le due voci si delineano perfettamente in un’esplosione di magia. Segue “Farfalle”, una favola spensierata e illustre discendente de “La pioggia di marzo”, in cui Mina ripropone il suo piacevolissimo lato ironico che caratterizza altre canzoni come “Nuda”, “Ma che bontà” o “Ma chi è quello lì”. Originale “Ladro”, un r’n’b molto ritmato che lascia spazio soprattutto alla voce di Mina mentre quella di Fossati accentua solo pochi momenti del brano, al contrario del brano seguente, “Come volano le nuvole”, in cui vocalmente prevale Fossati e Mina fa la doppia voce. “La guerra fredda” è una ballata lenta e malinconica, mentre “Luna diamante” è senza dubbio il miglior risultato del disco; di questo brano Mina dà un’interpretazione struggente e impressionante, accompagnata da un motivo quasi verdiano. Questa è “Luna diamante”, questa è la Mina passionale che conosciamo. “Tex-Mex” è il brano più ritmato del disco: un incalzante botta e risposta tra le due voci, tendente al rock ma anche dal gusto latino. L’ottava traccia, “Amore della domenica”, si apre con il vocoder e prosegue con le voci robotiche che subito dopo si naturalizzano, sostenute dalla fisarmonica e dalla chitarra elettrica. “Meraviglioso è tutto qui” è un brano incantevole ed elegante, che si lascia ascoltare in tutta la sua malinconia, mentre nell’ironico “L’uomo perfetto” le due voci cantano insieme a cori africani e ritmi tribali. Chiude l’album “Niente meglio di noi due”, un misto armonico di funk, soul e blues. Il disco di questi due colossi è un capolavoro e le canzoni contengono soavità e testi intelligenti. D’altra parte, cos’altro potevamo aspettarci se non un progetto destinato ad essere ricordato nella storia?
Francesco Cosenza / Liceo Classico Galileo di Firenze