Into the Zombieland – Racconto

Jack Sullivan, un venticinquenne di New York, sta cercando di sopravvivere alla valanga di zombie che stanno arrivando, ma lui ha una minigun, che ammazza tutti gli zombie.
Arrivato il boss, alto quanto l’Empire state Building, un grattacielo alto 381 metri, Jack si reca in un laboratorio nucleare perché lui era un soldato degli U.S.A. e quindi lui aveva un bazooka che sparava missili e che poteva fare esplodere un grattacielo.
La battaglia contro il boss durò per ore. Un ultimo colpo e… boooooooooooooooom! Il boss morì. Esplose in una nube di uno strano muco che si sparse nel raggio di dieci isolati.
Molto probabilmente, visto che Jack aveva una tanica di benzina da dieci litri, sarebbe stato meglio andare direttamente al porto ma non c’era nessuna barca né un motoscafo a disposizione.
Jack trovò, però, uno yacht pieno di taniche di benzina e cibo per un anno. Lo yacht era in rotta verso una base militare. Nel tragitto trovò una zattera su cui c’era Rovazzi che gli diede da mangiare e da bere.
Insieme fecero il viaggio e a un certo punto ci furono tante scie di sangue e cadaveri. Jack e Rovazzi andarono alla base, i soldati riconobbero Jack e li fecero entrare tutti nella base. Rimasero felici e non zombificati…

Scuola Primaria Villani di Firenze