La Commissione Europea ha intenzione di piantare tre miliardi di alberi da qui al 2030, ma c’è un problema, non sa come fare. Ormai è una routine: i progetti ambiziosi a favore dell’ambiente si trovano allo scontro con la dura realtà di interessi contrapposti e legislazioni nazionali incoerenti.
Questa contraddizione è nata quando una organizzazione non governativa è entrata in possesso di un documento riservato della Commissione, dal titolo: ” Strategia europea per la biodiversità 2030, riportiamo la natura nelle nostre vite” in cui vengono riportati gli obbiettivi per il prossimo decennio. Oltre a piantare tre miliardi di alberi,è previsto il ripristino degli ecosistemi degradati in tutta l’Unione europea, riducendo le pressioni sulla biodiversità; il ristabilimento di almeno 25.000 chilometri di fiumi a flusso libero; l’arresto e il rovesciamento del declino degli uccelli e degli insetti nelle zone agricole, in particolare degli impollinatori; la riduzione dell’utilizzo complessivo dei pesticidi chimici e la riduzione del 50% l’uso di quelli più pericolosi; il controllo di almeno il 25% dei terreni agricoli in agricoltura biologica e il miglioramento in modo significativo dell’adozione di pratiche agro-ecologiche; la diminuzione dell’uso di fertilizzanti di almeno il 20%”.
Nello stesso documento è stato ammesso che la protezione della biodiversità da parte dell’Unione Europea fino ad ora sia stata incompleta e la legislazione per applicarla insufficiente. La probabilità di fallimento del progetto aumenta considerando che il piano non sarebbe stato considerato con i singoli governi nazionali.
Il rapporto è stato poi pubblicato dalla Commissione che lo ha presentato come un pilastro fondamentale del Green Deal, piano per l’eliminazione del gas serra entro il 2050. Nonostante i mancati mezzi per raggiungere lo scopo, bisogna ammettere che le ambizioni ambientaliste sono superiori a quelle delle altre potenze. Ma servono le prove che concretizzino le parole perché le ambizioni sono un buon inizio ma non bastano se volete lasciare ai vostri figli o nipoti un mondo in cui si possa vivere.
Ilaria / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze
2 Agosto 2020