Riflessioni sul ritorno a scuola

In questo periodo purtroppo ci siamo ritrovati costretti ad adottare misure cautelari per contenere l’espansione del virus COVID-19, cercando di diminuire il più possibile il contatto con altre persone, a scuola come a lavoro, al bar, al ristorante ecc… questo virus ormai si è sparso in tutto il mondo e ha già lasciato molte vittime.

È passato del tempo da quando l’Italia era diventata zona rossa e tutte le persone erano costrette a rimanere a casa il più possibile; mano mano le cose sono cambiate, il virus è diventato meno forte e i contagi sono diminuiti, permettendo di ritornare gradualmente alla vita di sempre.

L’estate è passata in un batter di ciglia e a settembre è sorto un grande problema: il rientro a scuola; tutti i ragazzi e ragazze di Italia dovevano rientrare a scuola, ma se avessero ricominciato ad andare a scuola normalmente, il rischio di essere contagiati era molto alto; perciò tutte le scuole di ogni ordine e grado dovettero adottare misure di sicurezza per permettere agli studenti di frequentare i luoghi didattici senza essere ad alto rischio di contagio.

La maggior parte delle scuole ha scelto di utilizzare banchi singoli distanziati l’uno dall’altro per ridurre al minimo i contatti con gli altri; obbligatoria la mascherina per ogni tipo di spostamento; l’obbligo di sanificarsi le mani ogni volta che si entra a contatto con qualcosa che è stato toccato in precedenza da altre persone.

Nel caso della mia scuola è stato deciso di dividere ogni classe a metà, e di alternare tra lezioni in presenza e lezioni a distanza. questo metodo è più comodo per la gestione delle classi; però visto dalla parte dello studente, secondo me è poco efficace perché studiando da casa si hanno molte più distrazioni. Quando si è a scuola l’interesse per la lezione è maggiore, visto che da casa ci sono molti più problemi, come la rete che funziona male e fa andare la spiegazione a scatti, il microfono che non funziona bene e non fa capire le parole, la telecamera che non ha una buona risoluzione e fa vedere sfocato ecc… certo è che con tutte questi problemi l’attenzione per la lezione può solo che diminuire, soprattutto per chi già prima ne aveva poca.

Però si può vedere la cosa dal lato buono della medaglia, e sfruttare tutte queste difficoltà, facendole diventare un modo per crescere ed essere più responsabile: se riesci ad avere ancora più attenzione a casa, nonostante tutto, sicuramente farlo da scuola sarà una passeggiata.

Insomma, alla fine sono cose che ti servono nella vita perché ti aiutano ad essere più ambizioso e a puntare in alto.

Giacomo Boggiatto IV D