Campania, zona gialla nonostante i contagi elevati

La Campania è stata dichiarata zona gialla, nonostante i contagi elevati, generando una grande confusione tra i cittadini, soprattutto tra i lavoratori.
I ristoratori, increduli e disperati, essendo come tutti usciti da una stagione catastrofica, dopo aver investito numerose risorse economiche per il riavvio delle attività, sono soggetti ad un’ulteriore grande perdita. Inizialmente, avevano trovato conforto nel sindaco di Napoli Luigi De Magistris che aveva condannato l’idea di un’improvvisa chiusura, affermando che non avrebbe permesso ulteriori perdite per l’economia. Ma pochi giorni dopo giorni, ha cambiato idea, sostenendo  che fosse necessaria una chiusura totale. Di conseguenza il lockdown sembrava ormai imminente, con la chiusura totale di ristoranti e locali.
In seguito, il 5 ottobre, De Luca, presidente della Regione, ha dichiarto che ristoranti, bar e locali sarebbero stati forzati a chiudere alle 23.00, scatenando numerose proteste, anche violente, tra i cittadini.
Ecco che quindi si ripresentano numerosi dubbi. I locali dovranno rifornirsi e ripartire da zero con 4mila contagi giornalieri? E se fosse solo un’altra perdita di denaro e si chiuderà ancor prima di ricominciare, senza il sostegno delle istituzioni?
Questa regione è soltanto una delle 20, in cui manca chiarezza ed in cui si teme che le decisioni prese siano approssimative e conseguenza di un possibile collasso economico della nostra nazione.

Francesca D’Ambrosio, lll A