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La Storia di Sergio de Simone, il bambino diventato “cavia” di esperimenti nazisti.

Sergio de Simone, nato a Napoli nel 1937, fu uno dei 20 bambini di Bullenhuser Damm ad essere deportato e successivamente usato come cavia per gli esperimenti del dott. Kurt Heissmeyer.  La famiglia Perlow composta dalla  nonna, dalla mamma e dalle cuginette di Sergio (Andra e Tatiana Bucci) , venne deportata nel campo di concentramento di Aushwitz in Polonia, per la sola colpa di essere nati Ebrei. Sergio insieme alla cugine venne separato dalla madre e unito ad altri bambini in una zona separata del campo. Insieme ad altri 19 bambini fu trasferito nel campo di concentramento di Neunengamme, dove il dott. Kurt Heissemeyer conduceva esperimenti su “cavie” umane, prevalentemente bambini, inserendo nei loro corpicini bacilli tubercolari. Heissemeyer non aveva nessuna conoscenza scientifica nel settore della batteriologia, si basava su conoscenze generiche; credeva infatti che una volta innestati i bacilli tubercolari sottopelle, si sarebbero formati focolai di infezione che avrebbero generato difese immunitarie per la tubercolosi.  I bambini giunsero a Neunengamme il 29 novembre 1944 e dopo alcune settimane, tenuti sotto osservazione, iniziarono gli esperimenti e in poco tempo i bambini erano tutti infettati. Gli esperimenti però diedero ancora una volta esiti negativi e con il finire della guerra i bambini vennero portati nella scuola di Bullenhuser Damm e impiccati. Tutti i documenti e le prove da eliminare furono consegnate al custode della scuola con il preciso compito di sbarazzarsene, ma fortunatamente riuscì a seppellirle nel giardino antistante la scuola e salvare almeno per quanto possibile alcune prove cruciali.  Nel 1946 i principali testimoni della strage furono condannati a morte,tranne il dott. Kurt Heissemeyer che fu condannato all’ergastolo e morì l’anno seguente in carcere.  Grazie alle ricerche e alle scoperte del giornalista Gunther Schwarberg, oggi si conoscono i nomi dei 20 bambini, delle venti “cavie” umane utilizzati per gli esperimenti folli dei nazisti. Nel 1979 fondò insieme alla moglie l’Associazione “ i bambini di Bullenhuser Damm “. Sergio fu l’unico bambino italiano vittima degli esperimenti nazisti, una pagina oscura della nostra storia, che oggi possiamo ricordare nel Giorno della Memoria (27 Gennaio). 

Sveva Paternicò, 3°B

Boggio Lera, Catania