Salviamo il mondo dalla plastica. Ma come?

di Giorgio Dipilato, 3G

In questi ultimi anni abbiamo notato la presenza di plastica ovunque, persino nei pesci di cui ci cibiamo. Gli scienziati di Nature affermano che agli esseri umani rimangono solo 30 anni per risolvere questo problema che rovina la vita a tutti gli esseri viventi presenti sulla Terra.

Per iniziare a risolvere tale problema siamo tenuti a suddividere i rifiuti attraverso la raccolta differenziata che prevede la separazione tra plastica, carta, umido, vetro e indifferenziato.

Per evitare e salvaguardare l’ambiente da un aumento di inquinamento del paese si ricorre al riutilizzo di certi materiali come la plastica.

Al tempo d’oggi sono presenti molte fabbriche per il riciclo della plastica. Tra le più conosciute troviamo la AI Compound che tratta due materiali differenti: il polipropilene e il polietilene. Questa azienda compra e raccoglie direttamente la plastica da riciclare, poi la lavora con processi innovativi, infine rivende i finissimi pezzetti di plastica ad altre aziende. Il risultato è quello di ottenere un materiale plastico che non ha nulla di diverso dalla materia prima utilizzata.

Cosa fanno queste aziende per riciclare la plastica?

Tutta la plastica riciclata nel mondo intero passa attraverso ad un processo di recupero meccanico che avviene in diverse fasi.

Come spiega il Post, esistono molti metodi per separare i diversi tipi di rifiuti di plastica sia all’inizio dell’operazione sia alla sua fine, dopo la macinatura. La plastica che buttiamo nella spazzatura, infatti, non è fatta tutta con lo stesso materiale e non si può riciclare tutta nella stessa maniera, perciò viene suddivisa in gruppi. Una volta raccolta, viene selezionata in base alla forma, alla densità, alla dimensione, al suo colore e alla sua composizione chimica.

I processi di separazione più lunghi e complicati richiedono l’intervento dell’uomo, oltre a quello delle macchine; infatti, dopo aver fatto la prima suddivisione dei materiali ad opera dei macchinari, il personale impiegato deve dividere le bottiglie e i contenitori secondo i criteri detti.

Ma rimane quasi impossibile fare una separazione perfetta, e il recupero dei materiali riutilizzabili non è mai totale; molto spesso la plastica selezionata per il riciclo non va bene per essere riutilizzata.