Dall’inizio della pandemia da Covid-19, migliaia di anziani hanno perso la vita all’interno delle case di riposo, alcune di queste strutture sono state abbandonate delle autorità e i diritti alla vita di molti anziani sono stati violati.
Dall’inizio della prima ondata alcune categorie sono state trascurate, è il caso delle residenze per anziani, dove i ritardi nella chiusura e nell’applicazione di misure di prevenzione sono stati determinanti per la vita di molti anziani e di molti infermieri.
Con l’emergenza sanitaria si sono aggravate le condizioni per il personale sanitario, in molte strutture infatti la carenza di personale dovuta anche a molti infetti e lo stress fisico e psicologico è stata fatale per molti anziani. Fatale per molti operatori sanitari è stata la mancanza dei presidi di protezione individuale.
Gli anziani residenti sono stati privati in modo significativo dei contatti con l’esterno, alcuni non hanno potuto contattare i loro cari, altri con problemi più gravi non hanno ricevuto le giuste cure, e in casi estremi alcuni anziani sono stati legati e abbandonati nei loro letti per permettere il loro isolamento. Alcuni di loro non hanno potuto ricevere un ultimo saluto da parte delle loro famiglie, morendo da soli in quei letti d’ospedale.
Giorgio Arena 3DSA
